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16/05/2009
Banca, scuola e territorio per uscire dalla crisi

La nostra Bcc è stata protagonista all'incontro che si è svolto venerdì 15 maggio a Palazzo Leone da Perego di Legnano (Mi). Organizzato dall'Itis Bernocchi di Legnano, in occasione dei suoi 50 anni di istituzione, la tavola rotonda ha visto il confronto dei principali soggetti si sviluppo del territorio sul tema: "Dimensioni della crisi nell'Alto Milanese. Economia - impresa - formazione - innovazione: sinergie per la ripresa?". Punto di partenza: «La crisi può essere un valore», ha detto in apertura il preside dell'istituto superiore legnanese, Giacomo Rinciari. Tesi condivisa dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e dalla nostra Bcc, che è sponsor delle manifestazioni per il Cinquantesimo dell'Itis.
«La giusta collaborazione e un'analisi corretta della situazione ci farà uscire da questo momento», ha detto il responsabile Area Mercato della Bcc, Adalberto Tomasello. «La crisi finirà perché fa parte di un ciclo economico; l'importante però è non rimanere fermi, ma prepararsi e farsi trovare pronti per quando la situazione negativa passerà». Un atteggiamento che la Bcc ha fatto proprio attraverso le scelte strategiche assunte dal consiglio di amministrazione creando una rete di sinergia che potesse non solamente dare risposte immediate alle aziende e alle famiglie in difficoltà, ma anche facendosi promotrice di azioni mirate. Ha aggiunto infatti Tomasello: «Abbiamo partecipato a tutte le iniziative promosse da Confidi per dare liquidità alle aziende; uno strumento che permette di sostenere l'economia reale». Inoltre, «la Bcc è intervenuta in modo diretto con un finanziamento per i cassintegrati. Siamo una banca locale che vive del territorio e con il territorio vuole crescere».
Questo profondo legame, «che è alla base del sistema del Credito Cooperativo», ha ricordato il responsabile Area Mercato, ha permesso alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate di andare in controtendenza rispetto agli altri istituti di credito. «Dall'ottobre scorso a oggi abbiamo aumentato gli impieghi del 14 per cento. Non sono stati ritoccati i tassi», ha proseguito Tomasello. «La gente ci chiede chiarezza. E noi cerchiamo uno scambio informativo, una condivisione delle problematiche per poter far crescere il territorio».
Le imprese sono pronte a guardare oltre. «Nonostante la crisi, è ancora forte la cultura del fare e la voglia di rischiare che è tipica dei nostri imprenditori», ha detto Gian Angelo Mainini presidente gruppo meccanici Confindustria Alto Milanese. Alla scuola si chiede serietà e professionalità per preparare giovani capaci e volenterosi. Ruolo che il Bernocchi svolge da mezzo secolo.