News
07/11/2008
15 novembre: a Vanzaghello va in scena «Uno stradivari per la gente»

Ascoltare il suono prodotto da un violino Stradivari è un evento raro e prezioso. A Vanzaghello (Va) alle 21 in sala consiliare con ingresso libero va in scena il prossimo 15 novembre "Uno Stradivari per la Gente", un progetto del violinista Matteo Fedeli con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Lombardia. L'occasione è stata resa possibile grazie al contributo della nostra banca. "Si tratta di concedere a quante più persone la possibilità di ascoltare gratuitamente un concerto realizzato con i celebri violini Stradivari", piega Lidio Clementi, presidente della nostra Bcc. "Volentieri abbiamo accolto la richiesta dell'amministrazione comunale per una sponsorizzazione in modo che questo concerto potesse essere reso fruibile per tutti. E'un'occasione da non perdere". Uno Stradivari per la Gente, per la sua esclusività, nonché per la levatura artistica degli interpreti, è considerato evento culturale di prestigio destinato ad abbracciare tutta la popolazione.
Il Maestro Fedeli, primo violino dell'Accademia Concertante d'Archi di Milano e autore del concerto realizzato a Pavia in onore di Papa Benedetto XVI, suonerà il prezioso violino "Antonio Stradivari 1726" accompagnato dalle note al pianoforte di Andrea Carcano.
Il programma della serata prevede l'esecuzione dello Scherzo Op. 42 No. 2 di P.I. Tschaikowsky, del Berceuse Op. 16 di Gabriel Fauré, dell' Introduzione e Rondò capriccioso Op. 28 di Camille Saint-Saens, e dopo un intermezzo di Andrea Carcano al pianoforte si riprende con il primo tempo dal concerto in mi minore Op. 64 di Felix Mendelssohn Bartholdy, per concludere con sei danze popolari rumene di Bela Bartok.
Lo Stradivari del maestro Fedeli, proveniente da una collezione privata, risulta essere uno dei pochissimi strumenti fatti e finiti da Francesco Stradivari, infatti sul cartiglio appare la scritta "Franciscus Stradivarius Cremonensis Filius Antonii faciebat Anno 1713".
La caratteristica principale dei violini Stradivari è la potenza (volume) e la corposità del suono soprattutto nell'eseguire i pianissimo. Comunemente si ritiene che l'altissima qualità di questi strumenti sia da ascrivere alle irripetibili doti artigianali dell'autore, alla scelta del legno e alla miscela di vernici utilizzate come impregnante. I suoi strumenti sono tuttora considerati i migliori strumenti a corda mai creati, e gli esemplari perfettamente integri (50 circa) sono stimati a prezzi altissimi e suonati dai migliori esecutori del mondo. Vari studi indicano anche un motivo secondario all'alto pregio degli strumenti costruiti da Stradivari: la piccola era glaciale che permise la crescita soltanto degli alberi più sani e con anelli proporzionati fra loro. Questa materia prima quasi priva di imperfezioni, o meglio molto regolare, permise all'eccellente liutaio di ottenere strumenti partendo da materiali perfetti attualmente non più disponibili. Stradivari si recava personalmente nella "Magnifica Comunità di Fiemme", in Trentino, per scegliere gli abeti adatti per i suoi violini. La zona è ancora molto famosa per la qualità del legno, una delle migliori al mondo per la produzione di casse armoniche di strumenti a corda. Attualmente il prezzo di un violino Stradivari in ottime condizioni si aggira sui 3 milioni di euro.