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13/03/2017
La nostra Bcc c’è quando si parla di donne e digitale
L’intervento della nostra banca al convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese sulla tecnologia e divario di genere

La tecnologia non solamente quale ambito di sviluppo, ma soprattutto come occasione per colmare il divario di genere. La nostra Bcc ha ospitato sabato 11 marzo nell’auditorium Don Besana il convegno “WWW - Women Wide Web is back” promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese nell’ambito della settimana del Rosa Digitale. Più che un workshop, la testimonianza diretta di come il digitale rappresenta un’importante momento di crescita professionale anche e soprattutto per donne. Sul palco del nostro auditorium sono salite sette donne, giovani e giovanissime, che hanno raccontato la loro esperienza lavorativa con il digitale. Tra loro anche Alessia Damino, referente per il mondo social e digital marketing della nostra Bcc. A lei il compito di descrivere come la tecnologia sta rivoluzionando l’essere banca. «È un processo, cambia professionalità e cambia il modo di porsi», ha detto Damino davanti ad un attento pubblico composto da donne, professionisti e alunni delle scuole superiori. «Quello che si studia a scuola è fondamentale, ma quando si entra nel mondo del lavoro ci si trova di fronte a una realtà completamente diversa: è qui che bisogna dimostrare di avere valore aggiunto. Nel corso degli anni abbiamo dovuto cambiare approccio, rimodellando i modelli di marketing sulle nuove tecnologie». Il digitale però non va a sostituire le persone, ma rimodula le professionalità all’interno di un istituto di credito». Se certi sistemi di pagamento sempre più innovativi stanno superando alcune figure bancarie tradizionali, il futuro è nella consulenza. «Alcune operazioni semplici le possiamo fare tutti da casa con i sistemi online. Per quelle più complesse però il “fai da te” non è mai premiante», ha aggiunto Damino. Anche per una banca come la Bcc il digitale ha rappresentato una rivoluzione. «È cambiato il modo di fare marketing e si sono aggiunte le competenze del social media manager. Questo ha portato a figure come la mia ad occuparsi di marketing digitale, attraverso i social e le mail, ma anche di creare contenuti per gli stessi social che devono essere lo specchio di una realtà».
Il convegno, che è stato introdotto da dal presidente del Gruppo Giovani Industriali Egidio Alagia e da Andrea Poretti responsabile progetto e consigliere del GGIm, ha visto gli interventi di Federica Simonetto, stagista e laureanda in Astrofisica, Ilaria Maltoni, architetto e startupper del progetto Lares High Tech, Stefania Solari di Dev@work, Lucia Fiori di Heads Hunters, della blogger Daniela Compassi e Lorena Prandi di Cowo Legnano Coworking. A moderare l’incontro Sabrina Minetti.