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15/05/2019
Capire per votare. A Castellanza il tema Europa fa il pienone

Teatro gremito per l’incontro organizzato dall’associazione Area Giovani con il supporto della nostra Bcc

Lo scopo è stato raggiunto. Non solamente il coinvolgimento delle persone, in particolare i giovani, sulle prossime elezioni europee, ma anche e soprattutto la voglia di capire cos’è, come funziona e a cosa serve l’Europa. L’associazione Area Giovani di Castellanza si dimostra nuovamente fucina di eventi di alto profilo, con la capacità di centrare tema e obiettivo. Così è stato martedì 14 maggio al teatro di Via Dante quando, in collaborazione con la nostra Bcc, ha organizzato l’incontro dal titolo  “Quale futuro per l’Europa?”, sottoponendo la domanda a relatori di primissimo piano: Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, il giornalista professionista e corrispondente dell’agenzia stampa Sir da Bruxelles Gianni Borsa, don Walter Magnoni responsabile del Servizio per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Milano e Anna Maria Tarantola, già presidente Rai dal 2012 al 2015 ed ex vicedirettore generale della Banca d’Italia.

«Scopo di questo incontro è far conoscere le istituzioni europee: forse non darà tutti gli strumenti necessari ma farà arrivare preparati al voto», ha introdotto Alessio Gasparoli, presidente di Area Giovani davanti ad una platea ricolma di pubblico. Il dibattito ha infatti fornito elementi storici,  spunti critici ed osservazioni per una valutazione su cos’è l’Europa oggi. «Finalmente si pensa, si smette di gridare, si mettono via gli slogan e si impara», ha osservato don Magnoni. Del resto, le elezioni europee, finora considerate come un mero test della politica nazionale, hanno assunto un valore differente: l’Europa ha una sua valenza, andrebbe costruita la sua identità e rafforzato il senso di cittadinanza, come ha indicato Borsa.

«Dalla platea qui davanti non si direbbe, ma il mood del Paese mostra che gli italiani sono tra i più negativi verso l’Europa. Come si supera questo sentimento, legato anche a un desiderio di risarcimento?», ha chiesto Fontana. La risposta è arrivata da Tarantola: «Bisogna pensare a quello che abbiamo avuto in questi settant’anni: pace, libera circolazione, valori comuni. Si può fare di più sapendo cosa abbiamo avuto».

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