Grande successo di adesioni alla prova organizzata domenica 3 ottobre dalla Cardatletica con il supporto della nostra Bcc
In 650 hanno voluto dire la loro voglia di ripartenza. Tanti sono stati i partecipanti all’ottava edizione della CardaCrucca, gara competitiva e non competitiva che si svolta domenica 3 ottobre a Tornavento di Lonate Pozzolo. Organizzata dalla Cardatletica con il supporto della nostra Bcc ha testimoniato la volontà di tornare a correre. Come ha osservato il presidente della CardAtletica Alessandro Mastri: «Questo è stato un lavoro organizzativo lungo un anno, dopo lo stop imposto dalla pandemia nel 2020. Ed è stata tanta la voglia di riproporre la CardaCrucca, seppur con un numero di iscritti contingentato a causa del Covid». Infatti, la gara era abituata a ben altri numeri: tra i 1.200 e i 1.300 atleti. Ma se anche l’edizione di quest’anno gioco forza è stata ridotta del 50%, il desiderio di tornare a correre è stato altissimo: «In pochi giorni abbiamo registrato il sold out iscrizioni», prosegue Mastri. Oltre 50 i volontari coinvolti per un’organizzazione praticamente perfetta e attenta, con punti di controllo green pass, temperatura e consegna braccialetto per poter arrivare alla partenza.
Il tracciato (su 7 e 15 chilometri) è stato, come al solito, apprezzato per la varietà dei panorami e per la particolarità di attraversare le vecchie piste di atterraggio aereo realizzate dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale e il Parco del Ticino. Unico imprevisto, lo sciame di calabroni che costretto molti atleti a una deviazione di percorso forzata. La classifica Fidal ha comunque tenuto. Tra le donne ha tagliato per prima il traguardo Ilaria Bianchi, seguita da Stefania Pulici, Cinzia Ponzetti, Lorena Lago e Rosanna Massari. Tra gli uomini ha trionfato Michele Belluschi seguito da Matteo Borgnolo, Giulio Palummieri, Stefano Tettamanti, Fabio Pessina, Niccolò Bombonati, Carmine Gallo, Massimiliano Rienzo, Luca Cavaliere e Bruno Cavallini. Bianchi e Belluschi si sono aggiudicati anche il traguardo volante memorial Patrizio Bogni, posto dopo il primo miglio.