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20/04/2009
Castano Primo: rivive in Chiesa la passione di Gesù sotto lo sguardo del Crocifisso

I festeggiamenti per il venticinquennale della Festa del Crocifisso a Castano Primo stanno raggiungendo il culmine, mancano ormai poche settimane alla conclusione con la grande traslazione per tutto il paese dell'antico Crocifisso custodito nell'abside della Chiesa Prepositurale di San Zenone. Sabato scorso la Chiesa che ospita il Crocifisso si è trasformata in un teatro per accogliere la Sacra Rappresentazione della Passione messa in scena da attori del Teatro Sociale diretti da Delia Cajelli. Inizialmente previsto sul sagrato, causa maltempo, lo spettacolo si è tra ferito all'interno dell'edificio sacro.
La nostra Bcc è al fianco della parrocchia nelle manifestazioni per la Festa del Crocifisso. "E' stato uno spettacolo emozionante - ha detto il nostro presidente Lidio Clementi - Il potere straordinario che ha sull'anima la meditazione delle varie fasi della Passione del Signore, si manifesta nella pace che si prova, negli affetti forti che suscita, nel senso di forza che ti invade e di speranza nuova che infonde".
Nello spirito della Pasqua che è stata appena celebrata e nella venerazione al sacro crocifisso conservato nella chiesa di San Zenone, il Comitato organizzatore delle celebrazioni ha voluto inserire questo spettacolo nel cammino di preparazione. Delia Cajelli, che oltre alla regia ha curato anche i testi della rappresentazione, ripercorre le ultime ore della vita di Gesù attraverso non solamente i testi sacri, ma anche le sacre rappresentazioni medioevali e i drammi liturgici rappresentati nel teatro sacro medioevale e i testi dei canti che, da sempre, hanno accompagnato la Passione di Cristo. Ne emerge una rappresentazione di forte impatto con uno spessore storico e religioso capace di trasmettere il mistero della fede che nei secoli si è tramandato immutato. Lo spettacolo si presenta particolarmente suggestivo proponendo anche una "dimensione popolare" capace di coinvolgere gli spettatori, non tralasciando però gli aspetti meditativi sulla cattura e la condanna a morte di Cristo. Nello spettacolo gli attori utilizzano costumi e ripropongono canti legati alla Passione come "Dammi conforto o Dio", "Ben e crudel", "De la crudel morte de Cristo", "Voi ch'amate lo Creatore", "Stava Maria dolente" e lo "Stabat Mater".