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03/12/2008
Torna il progetto salvavita nelle scuole finanziato dalla nostra Bcc

Siamo arrivati al secondo anno della sperimentazione delle lezioni di primo soccorso. I ragazzi delle scuole superiori del Legnanese, infatti, avranno una nuova materia scolastica, andranno in aula per imparare a salvare delle vite in pericolo, l'ABC del primo soccorso. La sperimentazione è partita lo scorso anno scolastico e ha portato grandi risultati.

Il progetto, denominato S.A.L.V.A. (Save All Lives Via ABC) è stato premiato dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia nell'ambito dei progetti della rete europea HPH (Hospitals Promoting Health) e viene sostenuto economicamente dalla Banca di Credito Cooperativo. "Investire in formazione, soprattutto sui giovani è sempre una scelta vincente - commenta Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - I risultati ottenuti lo scorso anno sono incoraggianti. Siamo fieri di avere contribuito a realizzarli. I soldi che la banca ha stanziato in questo progetto hanno contribuito a salvare delle vite umane, le vite della nostra gente".

In questi giorni il Progetto salva va in aula al Liceo Galileo Gallilei di Legnano. Se la sperimentazione avrà successo la nuova materia potrebbe entrare in pianta stabile nel programma scolastico obbligatorio, cosa che permetterà di salvare almeno 60mila vite l'anno in Italia, di cui 9.500 nella Regione Lombardia e 2.000 l'anno nel territorio coperto dall'Ospedale di Legnano nel soccorso in emergenza.
"Nel caso di arresto cardiaco improvviso le manovre di rianimazione cardio-polmonare, massaggio cardiaco e respirazione bocca-bocca, vanno intraprese il più presto possibile, - spiega Sergio Morra, responsabile della Struttura Semplice coordinamento emergenza territoriale - tuttavia solo un'adeguata formazione dei soccorritori ne garantisce la corretta esecuzione e quindi l'efficacia. In assenza d'istruzione specifica i testimoni potrebbero limitarsi all'esecuzione del massaggio cardiaco che peraltro, eseguito con tecnica improvvisata e senza la componente respiratoria, risulta probabilmente inutile, se protratto per più di 4 minuti senza che sopraggiungano soccorritori professionisti".