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24/09/2025
L’ultima volta della Parigi – Dakar a Legnano, un successo senza precedenti nel segno dei motori e della solidarietà

L’evento è stato organizzato dall’associazione musicale Jubilate Ets nell’ambito della rassegna “Musica e Motori”, con il supporto di Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha  raccolti i fondi per due borse di studio in violino e pianoforte.

Un sole caldissimo e colori ancora estivi hanno fatto da cornice, domenica 21 settembre, a un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori e di avventura. Legnano ha ospitato la quinta edizione di “C’era una volta la Parigi – Dakar” e il sesto raduno internazionale “Honda Africa Twin Marathon”. L’evento, organizzato dall’associazione musicale Jubilate Ets nell’ambito della rassegna “Musica e Motori”, con il supporto di Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Honda Motor Europe Italia, Moto Macchion e LavazzaMotoLab, ha unito passione, memoria sportiva e solidarietà, raccogliendo fondi per le borse di studio destinate in violino e pianoforte agli allievi meritevoli e in difficoltà economiche della scuola di musica Jubilate.

«Quella della Dakar in Africa è stata una lunga stagione fatta di sfide vere, in cui servivano coraggio, passione e spirito di adattamento» ha raccontato Patrizia Alli, promotrice della manifestazione e anima della scuola Jubilate. «Attraverso i mezzi originali, i racconti dei piloti e la partecipazione di protagonisti internazionali, abbiamo voluto far rivivere l’atmosfera unica del deserto e tramandare quei valori a un nuovo pubblico».

Il mito della Parigi – Dakar è così tornato a rivivere a Legnano. Schierati sull’asfalto rovente, tantissimi piloti in sella alle loro moto, esemplari unici e preziosi, hanno fatto risuonare il rombo dei motori. Il taglio del nastro, affidato a Patrizia Alli alla presenza dell’assessore allo Sport Guido Bragato, ha dato ufficialmente il via all’evento, arricchito anche dall’esposizione delle moto storiche in via Abruzzi, con un’area dedicata alle leggendarie “navi del deserto”.

Nel pomeriggio, con la conduzione del giornalista Alberto Porta, è stato dedicato spazio alla consegna ufficiale delle borse di studio da parte dell’assessore alla Cultura Guido Bragato: una per il violino e una per il pianoforte, rese possibili grazie alla generosità dei motociclisti e agli sponsor. «Sono stati raccolti 5.350 tutti dai nostri amici motociclisti, si sa i centauri sono uomini generosi, hanno voluto sostenere i giovani talenti» ha sottolineato ancora Alli.

Tra i momenti più intensi, la sorpresa di un video messaggio inviato da madame Diane Thierry-Mieg, moglie di Thierry Sabine, fondatore della Dakar scomparso tragicamente nel 1986, che non ha potuto essere presente per una grave indisposizione. «Attraverso un video messaggio bellissimo la sua energia e la sua presenza sono arrivate, segno tangibile di continuità con lo spirito originario del raid africano, rendendo ancora più speciale questa edizione» ha sottolineato Patrizia Alli.

Non sono mancati gli ospiti d’eccezione. Ciro De Petri, che non era in elenco, ha raggiunto Claudio Terruzzi, Gigi Soldano e Beppe Gualini, regalando al pubblico racconti e aneddoti emozionanti. «C’era gente dalla Francia, dalla Svizzera, due piloti sono arrivati dalla Toscana» ha ricordato ancora Alli. «Auditorio pieno, strapieno, anche di giovani, giovanissimi e bambini che sono stati lì ad ascoltarci. I racconti, perché sono racconti di vita, ti sembra quasi impossibile che siano potuti accadere. C’era chi si perdeva nel deserto, una volta non c’erano i telefoni né il gps, ti dovevi arrangiare con la bussola. E poi c’era questa grande forma di aiuto tra loro, tra i piloti. Uno cade, l’altro con i pezzi va via piangendo perché il suo amico è rimasto là e ha finito la gara».

La platea è rimasta col fiato sospeso anche di fronte alle storie di Lili Lacombe, la “francesina” alta un metro e cinquantacinque che negli anni ’88 e ’89 corse la Dakar con una moto da 300 chili e che ha preso parte alla parata. Al suo fianco, Silvia Giannetti, Aldo Winkler con il figlio Andy, Roberto Boano, Ermanno Bonacini, Luciano Carcheri, Emanuele Cristanelli, Gianpiero Findanno, Patrizio Fiorini, Romolo Giancamerla, Beppe Macchion, Roberto Mandelli, Andrea Marinoni, Giulio Minelli, Luca Roberti, Claudio Torri e Giulio Verzelletti.

«Far arrivare a Legnano protagonisti di una storia straordinaria come quella della Parigi – Dakar, valorizzando al contempo la passione, l’inclusione, il talento e la formazione musicale dei giovani, è un connubio vincente. Sostenere iniziative che uniscono sport, cultura e solidarietà è per noi un modo concreto per restituire valore alla comunità, alimentando legami autentici con il territorio» ha evidenziato Roberto Scazzosi, presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate.

Una giornata intensa, fatta di rombi di motori, storie di vita e di deserto, che ha riportato a Legnano l’anima autentica di un mito intramontabile, legando insieme passione, memoria e solidarietà.

Patrizia Alli ha annunciato che questa è stata l’ultima Parigi – Dakar che organizzerà a Legnano. 

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