
Una sfida culinaria tra Parlamento, Regione e Università con un obiettivo condiviso: aiutare i bambini dell’Oncoematologia pediatrica di Varese. Torna lunedì 12 maggio, alle ore 19.30 a Ville Ponti, l’appuntamento con “Cuore di cuochi”, la cena benefica promossa dalla Fondazione Giacomo Ascoli, giunta alla sua decima edizione. L’intero ricavato sarà destinato al sostegno di strutture, ricerca e servizi dedicati ai piccoli pazienti dell’Ospedale Del Ponte e alle loro famiglie. Anche quest’anno, l’evento conta sul sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, da sempre vicina alle realtà solidali del territorio.
«Sostenere le famiglie dei bambini malati significa prendersi cura del cuore più fragile e prezioso della nostra comunità», ha dichiarato Diego Trogher, vice presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «La malattia di un bambino è una prova durissima che coinvolge non solo la dimensione sanitaria, ma anche quella emotiva, sociale ed economica della famiglia. Come banca locale, crediamo che il nostro compito non si esaurisca nel supporto economico, ma si esprima soprattutto nella vicinanza concreta e umana. Un evento ludico come questo, che unisce solidarietà e partecipazione, ha un valore profondo: crea relazioni, genera sorrisi, e offre un sostegno economico per aiutare i piccoli e le loro famiglie, e donare speranza con la ricerca medica. È così che una comunità diventa davvero solidale: facendo squadra, con semplicità e cuore, per chi ha più bisogno».
Nel Salone Andrea di Ville Ponti, dieci noti rappresentanti delle istituzioni si cimenteranno tra padelle e fornelli, accompagnati da cuochi amatoriali e seguiti da un pubblico che, tra gusto e divertimento, sarà chiamato a votare. «È una cena diversa dal solito – ha spiegato Maria Chiara Terzioli della Fondazione Giacomo Ascoli – perché ci permette di affrontare un tema serio e delicato con leggerezza e condivisione. Coinvolgiamo figure pubbliche che si mettono in gioco per cucinare, servire e intrattenere. Questo spirito goliardico è un modo efficace per sensibilizzare e raccogliere fondi, ma anche per rafforzare il senso di comunità attorno alla nostra missione. E ogni anno, questa formula funziona: chi partecipa, torna. E chi torna, dona».
Tre le squadre in gara. La squadra della Regione sarà composta dal governatore Attilio Fontana e dai consiglieri regionali Emanuele Monti, Samuele Astuti e Raffaele Cattaneo. A guidarli ai fornelli, la cuoca Elena Merella Paolucci, già vincitrice delle ultime edizioni, che proporrà il piatto “Il filo della memoria: i sapori del Campidano”. La squadra Università e Sanità schiererà invece la rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Cristina Pierro e i direttori generali Salvatore Gioia (Ats Varese) e Giuseppe Micale (Asst Sette Laghi), guidati dalla cuoca Iara Dos Santos: insieme punteranno a conquistare il palato con “Trofie al ragù di baccalà”.
Infine, in arrivo direttamente da Roma e da Bruxelles, la squadra Parlamento: i deputati italiani Maria Chiara Gadda e Andrea Pellicini e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri saranno affiancati dal cuoco amatoriale Vincenzo Càrpano, che porterà in tavola una “Busiata al profumo di mare”.
Dopo un aperitivo a buffet nel foyer, la cena proseguirà con tre portate servite in sala, presentate e animate da Roberto Bof. Ogni tavolo potrà esprimere un voto da 1 a 4, giudicando gusto, servizio e simpatia. Alla fine della serata sarà proclamata la squadra vincitrice, ma tutti i partecipanti riceveranno la stessa gratitudine.
Durante l’evento, sarà proiettato un video aggiornamento sul progetto della palazzina Alfaro in Largo Flaiano a Varese a cui saranno destinati i fondi raccolti, destinata a diventare la nuova sede della Fondazione e di altre associazioni locali. «Si tratta di un progetto che ci sta molto a cuore – ha aggiunto Terzioli –. La palazzina ospiterà anche sei appartamenti per sei ricercatori specializzandi dell’Università dell’Insubria, con cui abbiamo una convenzione. Sarà un alloggio comodo e dignitoso, a pochi passi dall’ospedale. Inoltre, ci saranno due appartamenti destinati alle famiglie con bambini ricoverati, per offrire loro accoglienza gratuita in momenti difficili. Al momento partiamo con questa suddivisione: 6 appartamenti per gli specializzanti più 2 per le famiglie, poi vediamo a seconda della necessità, delle richieste, dell'esigenza se andare a modificare, ad aumentare gli appartamenti per le famiglie rispetto agli altri. Questo è il cuore della nostra missione: costruire una rete di cura che metta sempre al centro il benessere dei bambini e delle loro famiglie».
La Fondazione Giacomo Ascoli, nata nel 2006 in memoria del piccolo Giacomo scomparso per un linfoma non Hodgkin, lavora da quasi vent’anni per offrire assistenza medica e psicologica ai pazienti dell’Oncoematologia pediatrica di Varese, investendo in ricerca e realizzazione di strutture moderne e accoglienti.
Per partecipare alla serata è necessario prenotare scrivendo a info@fondazionegiacomoascoli.it o visitando il sito www.fondazionegiacomoascoli.it.