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17/11/2025
Quando le cicatrici diventano bellezza: a Parabiago va in scena il 25 novembre il “Kintsugi” per il festival Donne In•Canto

Il Festival giunto alla sua diciassettesima edizione vede la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate come main donor

Kintsugi è molto più di uno spettacolo: è un invito a riconoscere il valore delle cicatrici, a trasformare il dolore in forza, e a celebrare la capacità delle donne di rinascere, ogni volta, dentro una nuova vita.

Martedì 25 novembre, alle ore 21.00, il Teatro di San Lorenzo di Parabiago ospiterà un appuntamento di grande intensità emotiva e valore simbolico all’interno del Festival Donne In•Canto: lo spettacolo Kintsugi, firmato dal collettivo teatrale Viandanti Teatranti. La serata, che si inserisce nel programma della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, sarà un’occasione per riflettere sulla resilienza e sulla forza interiore femminile attraverso un linguaggio poetico e teatrale che unisce fragilità e rinascita.

Kintsugi, ispirato all’antica arte giapponese di riparare con l’oro ciò che è rotto, trasforma le ferite in segni di bellezza e rinascita. In scena cinque donne – Susanna Ciniero, Silvia Crespi, Katia Pezzoni, Cristina Salvador e Laura Zenoniani – si ritrovano in un luogo sospeso tra la vita e la morte, uno spazio indefinito dove il tempo sembra essersi fermato. Guidate dalla regia di Fabrizio Bianchi, le protagoniste si raccontano e si confrontano con le proprie fragilità e con le aspettative di una società ossessionata dalla perfezione e dal bisogno di conformarsi. Ogni voce diventa testimonianza di un percorso di dolore e di forza, di perdita e di rinascita, componendo un mosaico corale che restituisce dignità e valore alle ferite di ogni donna.

Lo spettacolo è una produzione Viandanti Lab e si presenta come un viaggio simbolico nella resilienza femminile, nella capacità di trasformare le fratture interiori in opportunità di crescita. “I giapponesi lo chiamano Kintsugi: è l’arte di riparare gli oggetti rotti con l’oro, il metallo più prezioso, e l’oggetto ritorna a una nuova vita, mostrando con orgoglio le proprie ferite” – si legge nella presentazione dello spettacolo – “così anche queste donne, in uno spazio tra la morte e la rinascita, raccontano se stesse, in un mondo che le vuole perfette e uniformate, ma che non può cancellare la loro unicità.”

L’ingresso alla serata è a offerta libera, ma chi desidera assicurarsi il posto potrà prenotare sul sito www.donneincanto.org, siglando contestualmente un impegno di donazione.

Il Festival Donne In•Canto, diretto da Giorgio Almasio e giunto quest’anno alla sua diciassettesima edizione, è una rassegna dedicata alla voce femminile in tutte le sue espressioni artistiche: teatro, musica, canto e narrazione. In diciassette anni ha portato in scena oltre 500 artisti, in più di 300 serate e con oltre 50.000 spettatori. Ogni edizione rende omaggio a una grande voce del passato e si apre con una madrina d’eccezione, confermandosi come una delle esperienze culturali più riconosciute e longeve del panorama nazionale.

Main donor del festival è la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, che rinnova anche quest’anno il proprio sostegno alla manifestazione. La Banca, da sempre impegnata nella promozione della cultura e nella valorizzazione dei talenti del territorio, conferma così la propria attenzione verso la voce femminile e verso il messaggio di libertà, forza e dignità che Donne In•Canto diffonde.

Dal 2017 il festival sostiene inoltre il progetto di solidarietà sociale La valigia di salvataggio, destinato alle donne vittime di violenza domestica. Grazie alle donazioni del pubblico, Donne In•Canto ha saputo unire alla qualità artistica un gesto concreto di sostegno e vicinanza, trasformando ogni serata in un’esperienza di cultura e solidarietà.