L’evento è organizzato nell’ambito di Valbossa in Rosa, dall’associazione In Valbossa, sostenuta dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate

Novembre è il mese della prevenzione dei tumori maschili A Galliate Lombardo, giovedì 21 novembre alle ore 20.45, il Municipio di Via Carletto Ferrari 12 ospiterà l’incontro “Oltre il Tabù – Prevenzione e salute maschile”, un appuntamento dedicato a un tema ancora troppo spesso trascurato: la prevenzione urologica e, in particolare, la sensibilizzazione sul tumore alla prostata. L’incontro vedrà la partecipazione del dottor Paolo Bernacchi, medico chirurgo e specialista urologo, e nasce con un invito semplice ma cruciale: “Porta anche un amico, la prevenzione è per tutti”. L’iniziativa fa parte del grande progetto Valbossa in Rosa, organizzato dall’associazione In Valbossa, sostenuta dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.
Il tumore alla prostata rappresenta un paradosso sanitario: è molto frequente, spesso curabile se individuato in tempo, ma ancora circondato da un ostinato tabù. L’argomento viene rimandato, minimizzato, ignorato, talvolta per imbarazzo, altre volte per paura del risultato o perché erroneamente associato esclusivamente all’età avanzata. Questa reticenza è il principale nemico della diagnosi precoce. Il tumore alla prostata tende infatti a crescere lentamente e, nelle fasi iniziali, non presenta sintomi evidenti: una caratteristica che rende i controlli periodici fondamentali, perché solo la prevenzione permette di intercettare la malattia quando è ancora completamente curabile, con tassi di guarigione che superano il 90%. Imparare a conoscere i segnali di allarme resta comunque essenziale. Difficoltà o dolore durante la minzione, bisogno frequente di urinare soprattutto di notte, flusso debole, sensazione di svuotamento incompleto della vescica o la presenza di sangue nelle urine o nello sperma sono campanelli d’allarme da non ignorare e da riferire subito al proprio medico.
La resistenza ai controlli urologici ha radici profonde. Per molti uomini la visita è considerata un momento imbarazzante. Si tende a evitare l’argomento, a rimandare, a pensare che “capiti agli altri”. Ma il tumore non ha pregiudizi, e trascurare la prevenzione significa mettere a rischio la propria salute e il proprio futuro. Parlarne apertamente, come fa l’incontro “Oltre il Tabù”, è il primo passo per abbattere le barriere culturali e ricordare che prendersi cura della propria salute non è un segno di debolezza, ma un atto di responsabilità verso sé stessi e verso chi ci è vicino.
La visita urologica, oggi, è un percorso semplice e minimamente invasivo. Le linee guida consigliano di iniziare i controlli a partire dai 50 anni per tutti gli uomini e già dai 40-45 anni in caso di familiarità con tumore alla prostata. Ma gli specialisti ricordano anche che la salute urologica non riguarda solo gli over 50: i giovani dovrebbero sottoporsi a controlli specifici non per la prostata, ma per escludere patologie come varicocele o tumore al testicolo.
L’incontro di Galliate Lombardo si inserisce dunque in un contesto più ampio di sensibilizzazione: informare, spiegare, rispondere ai dubbi, superare il senso di vergogna, offrire strumenti concreti per affrontare un tema che riguarda milioni di uomini. La scelta di includere un evento dedicato alla salute maschile all’interno di Valbossa in Rosa rappresenta anche un messaggio simbolico importante: la prevenzione non è una questione di genere, ma un valore condiviso che coinvolge comunità, famiglie e territorio. La stessa associazione In Valbossa, organizzatrice della rassegna, promuove ogni anno decine di iniziative tra incontri divulgativi, consulenze mediche, eventi sportivi e culturali, con l’obiettivo di diffondere conoscenza e di raccogliere fondi destinati a sostenere la prevenzione oncologica.
L’appuntamento del 21 novembre diventa un’occasione preziosa per informarsi, dialogare, capire e soprattutto agire. La prevenzione è la vera arma per ridurre la mortalità e migliorare la qualità della vita: superare il tabù significa proteggere sé stessi e fare un gesto concreto verso il proprio benessere. E farlo insieme – come suggerisce l’invito “porta anche un amico” – significa costruire una cultura nuova, fatta di consapevolezza e solidarietà. Valbossa in Rosa continua così la sua missione: non solo una rassegna, ma un percorso condiviso di salute, educazione e partecipazione che unisce territori, associazioni, istituzioni e cittadini.
Nel 2025 Valbossa in Rosa raggiunge la sua settima edizione e coinvolge 34 comuni della provincia di Varese oltre alla Provincia stessa. Pur essendo nata come rassegna dedicata alla prevenzione del tumore al seno, Valbossa in Rosa ha ampliato il suo raggio d’azione includendo eventi informativi anche sulla salute maschile, in coerenza con la cornice internazionale di Movember, il mese dedicato alla consapevolezza sulle patologie urologiche e andrologiche, in particolare sul tumore alla prostata, la neoplasia più diffusa tra gli uomini in Italia.