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18/11/2025
Avventura, coraggio e memoria: Alessandra Carati per il Cai porta a Castellanza la storia di Daniele Nardi e delle sue scalate il 20 novembre alle 21

La serata ad ingresso libero si terrà presso la biblioteca civica. Ha il patrocinio della Città di Castellanza, e gode del sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

“Incontri con gli autori” della montagna del Cai di Castellanza, porta Alessandra Carati in città per raccontare le scalate di Daniele Nardi e la sua ossessione per il Nanga Parbat, una delle quattordici montagne della Terra che superano gli ottomila metri, e della sua ultima impresa che gli è risultata fatale. 

Giunta alla sua settima edizione, il festival “La Montagna Raccontata” propone tre serate dedicate a tre libri e tre autori, per un percorso che intreccia storia, avventura, natura e riflessione umana. Gli incontri si terranno nella sala conferenze della Biblioteca Civica di Castellanza, con ingresso libero, sotto il patrocinio della Città di Castellanza e con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Ogni serata sarà accompagnata anche da momenti musicali.

«Crediamo che questi incontri possano arricchire non solo chi ama la montagna, ma chiunque desideri comprendere meglio sè stesso attraverso il cammino, la lettura e il confronto», ha spiegato Silvano Landoni, vicepresidente del Cai di Castellanza

«Con questa seconda serata, la rassegna del Cai di Castellanza conferma il suo valore culturale e umano, offrendo al pubblico un incontro che va oltre il racconto di un’impresa alpinistica per entrare nel cuore di una vicenda che parla di passione, determinazione e autenticità. Un’iniziativa che continua a unire libri, montagna e comunità», ha spiegato Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Il secondo appuntamento della rassegna è in programma giovedì 20 novembre alle 21 e sarà dedicato a La via perfetta. Nanga Parbat: sperone Mummery. Interverrà l’autrice Alessandra Carati, mentre a condurre la serata sarà Walter Polidori, istruttore nazionale di alpinismo e scrittore. L’incontro offrirà al pubblico l’occasione di entrare nel cuore della storia di Daniele Nardi, alpinista nato e cresciuto a Sezze (LT), che con determinazione e coraggio ha lasciato un segno profondo nel mondo dell’alpinismo.

Il Nanga Parbat è una delle quattordici montagne della Terra che superano gli ottomila metri: la nona per altezza, una delle più difficili da affrontare. Lo sperone Mummery, in particolare, è una linea mai salita prima: un “dito di roccia e ghiaccio che punta dritto alla vetta”, capace di affascinare chiunque sogni l’esplorazione pura. Daniele Nardi lo ha tentato quattro volte, nel corso dei suoi cinque tentativi invernali di raggiungere la cima. Era diventato il suo orizzonte, il simbolo di una sfida estrema e luminosa.

L’impresa di Nardi e del suo compagno di cordata Tom Ballard si è interrotta a un passo dal traguardo, in una delle pagine più toccanti dell’alpinismo recente. Ma Daniele, da alpinista consapevole, sapeva che la montagna può essere crudele: “Se non dovessi tornare dalla spedizione desidero che Alessandra continui a scrivere questo libro, perché voglio che il mondo conosca la mia storia”, aveva scritto nel 2019. Per questo si era affidato ad Alessandra Carati, che lo aveva seguito al campo base e aveva lavorato con lui per quasi un anno, rimanendo poi in contatto fino all’ultimo giorno. Quando la tragedia si è compiuta, nella casella di posta di Carati c’era un’email che era una promessa: completare il racconto che Daniele aveva iniziato.

Carati, monzese residente a Milano, è scrittrice e curatrice editoriale. Con E poi saremo salvi (Mondadori, 2021) ha vinto il Premio Viareggio-Repaci Opera Prima ed è stata finalista al Premio Strega; Rosy (Mondadori, 2024) è il suo romanzo più recente. Le sue opere sono tradotte in numerose lingue, dal tedesco al francese, dall’inglese allo spagnolo.

La via perfetta racconta “la storia di un ragazzo nato lontanissimo, per geografia e mentalità, dalle capitali dell’alpinismo, che invece proprio in quello vuole riscattarsi”. È un libro che permette di camminare accanto a Nardi, sotto i seracchi, lungo i ponti di neve sospesi su abissi di ghiaccio, sentendo la forza e al tempo stesso la fragilità che definiscono ogni grande alpinista. I pensieri di Daniele, esposti con sincerità disarmante, diventano un’occasione per riflettere sulla vita, sulla morte, sulla violenza e sulla bellezza, ma anche su quella pace interiore che lui cercava nella montagna. È la storia di un uomo vero, caparbio, orgoglioso, innamorato della montagna, dei suoi silenzi e di ciò che essa rivela a chi ha il coraggio di guardarsi dentro.

L’ingresso alle serate sarà da piazza Castegnate 2 e dal parcheggio in piazza Leonardo Cerini.

L’iniziativa ha il patrocinio della Città di Castellanza, e gode del sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, e della sponsorizzazione di Tecnocasa, Tecsystem, B5C, Per Bagno e Gadda

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Club Alpino Italiano – Sezione di Castellanza: www.caicastellanza.it.