La mostra ad ingresso libero è ospitata presso la sala Don Besana della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ed è visitabile fino al 21 dicembre nelle giornate di domenica 7, 14 e 21 dicembre dalle 15 alle 17, e nei martedì 2, 9 e 16 dicembre dalle 10 alle 12.

«I colori della vita: la vita è il cuore di tutto, di noi stessi e della nostra comunità». Con queste parole Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha aperto l’inaugurazione della mostra dedicata ai lavori di Dorella Castoldi e Andrea Vigato, accogliendo il pubblico nella sala Don Besana. «All’interno della nostra comunità – ha proseguito – come nelle vostre opere è essenziale il concetto di famiglia, un’unione materiale e spirituale tra due persone che si vogliono bene da tantissimo tempo. Sono esempi di vita, elementi fondanti del nostro modo di essere, che devono essere la spina dorsale della nostra comunità. Essere banca di credito cooperativo vuol dire proprio essere presenti e favorire in questi momenti la crescita del territorio».
La vita, intesa come forza, relazione, memoria ed energia che accompagna i gesti quotidiani, è, infatti, il filo conduttore della mostra I colori della vita, inaugurata domenica 30 novembre nella sede della Bcc di via Manzoni.
La mostra firmata da Dorella Castoldi e Andrea Vigato nasce proprio da questo intreccio tra arte e vita: un percorso condiviso tra fotografia e pittura, un dialogo di sguardi e sensibilità che ha preso forma nella sala Don Besana grazie al contributo della Bcc e del Ccr Insieme Ets. «La mostra nasce dal desiderio di creare un percorso comune in cui fotografia e pittura dialogano, si intrecciano e si completano», spiegano i due autori.
Dopo quasi tre anni di pensione, Dorella Castoldi è tornata a dipingere lasciandosi ispirare dalle fotografie del marito Andrea: luoghi, dettagli, scorci di natura “congelati” senza manipolazioni, capaci di restituire l’emozione originaria dell’attimo. «Per me la fotografia è bloccare nell’aria quello che vedo… un dettaglio, un insieme di colori, qualsiasi cosa che in quel momento mi fa fermare», ha raccontato Vigato. «Rimango catturato da quell’immagine e devo per forza portarla con me».
Dorella ha trasformato quegli scatti in interpretazioni pittoriche personali, usando acrilici molto diluiti su stoffa come fossero acquerelli: «È una tecnica molto personale – ha spiegato – il colore acrilico non si usa come lo uso io, ma ho voluto esprimermi così». Ogni dipinto è frutto di scelte consapevoli, elementi accentuati, omessi o trasformati per raggiungere un equilibrio estetico armonico. «L’obiettivo è far vedere alle persone la bellezza che è presente nella natura e nel colore. Il colore è vitalità».
Alcune delle opere esposte affondano anche nella dimensione spirituale dell’artista, ispirate da un pellegrinaggio a Lourdes del 2014 e dalle poesie di Alda Merini dedicate ai misteri del Rosario. «Sono immagini che vanno capite a fondo… vi invito a leggere le consegne e poi guardare l’immagine», ha detto Castoldi. «Sono molto più profonde, vanno meditate».
L’artista ha condiviso anche il significato personale legato all’“angelo”, figura evocata in un testo letto durante l’inaugurazione: «L’angelo è una presenza personale nella nostra vita… ci difende dal male. Non possiamo vederlo, ma se con il cuore lo cerchiamo, ci sembra quasi di poterlo sfiorare». Ha poi ricordato di aver dedicato la mostra «alla Madonna del Carmelo di Pella», ringraziando il marito per il sostegno ricevuto: «È lui che ha voluto questa mostra a Busto Garolfo, che si è interessato per i contatti, che mi ha sostenuta sempre».
A sottolineare il valore del lavoro condiviso, è intervenuta Maria Carla Ceriotti, presidente di Ccr Insieme Ets, il braccio operativo della Bcc: «Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa mostra, a partire dai nostri volontari e dai volontari del Circolo Fotografico La Rotondina che ci supportano nel nostro lavoro. Sono stati loro la nostra mano operativa». Un ringraziamento che ha ribadito il senso partecipativo dell’evento, frutto di una collaborazione diffusa.
Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha ricordato come iniziative di questo tipo siano possibili grazie al sostegno reciproco del territorio: «Se possiamo avere tutte queste attività è merito vostro e ve ne siamo grati. Siamo partiti concependo il circolo ora mutua come il braccio operativo della banca, ma è tutta evidenza che è proprio così. Grazie. Avete portato con questi lavori un momento di vivacità, all’inizio anche delle festività. Avete abbellito la nostra sala con le vostre magnifiche opere». Ha poi aggiunto: «Ringrazio l’avvocato Dario Ferrè, che è sempre presente ai nostri eventi culturali».
La mattinata si è conclusa con un ringraziamento corale e un invito semplice: «Grazie a tutti e buona visione». Una visione che celebra la vita — nelle sue sfumature, nelle sue emozioni e nei suoi colori — come valore artistico e come fondamento della comunità.
L’esposizione è visitabile presso la sala Don Besana della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate fino al 21 dicembre nelle giornate di domenica 7, 14 e 21 dicembre dalle 15 alle 17, e nei martedì 2, 9 e 16 dicembre dalle 10 alle 12.