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09/12/2025
La Bcc fa rete e riempie il Teatro Castellani: Ruggeri, Giorgetti e un pubblico da record

Quando le luci del Teatro Castellani si sono abbassate, sabato 6 dicembre, il pubblico era già immerso in quell’atmosfera rarefatta che solo le storie raccontate con sincerità sanno creare. Pierino e il Libro non è stato semplicemente uno spettacolo: è stata una narrazione collettiva, un viaggio emotivo e musicale offerto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e da Ccr Insieme ETS alla propria comunità.

La scena si è aperta in modo inusuale e sorprendente: non con un’introduzione istituzionale, ma direttamente con Enrico Ruggeri e Giancarlo Giorgetti sul palco. Un dialogo scherzoso, complice, che ha subito spostato l’asse della serata dal cerimoniale all’autenticità. Ruggeri ha guidato il pubblico nella storia di Pierino, mentre Giorgetti ha raccontato con naturalezza come l’idea dello spettacolo sia nata e abbia preso forma quasi come un regalo inatteso.

Lo spettacolo ha dispiegato sulla scena una vera costellazione di interpreti: 55 tra musicisti, cantanti, attori e tecnici provenienti da Azzate, Bodio, Inarzo e Cazzago Brabbia. Una coralità che non è solo elenco di nomi, ma testimonianza della forza di un territorio che sa unire energie diverse per creare qualcosa di più grande. Il ruolo di Pierino è stato interpretato da Micaela Ianiro, accompagnata al pianoforte da Pio Benetti, alle chitarre da Giovanni Pallaoro e Gigi Petrali, alla tromba da Lorenzo Tonta, al violino da Francesca Crosta e al violoncello da Sara Fastame. Il coro Sing It Out, diretto da Fabio Pallaoro, ha riempito la sala con una vibrazione corale precisa e luminosa, sostenuta dalle presenze sceniche e simboliche di Roberta Simonetta e Rocco Zanardi. A chiudere il quadro, la Compagnia Teatrale C-A-N-T-I-E-R-E ha dato corpo e gesto alla narrazione. Luci, audio, scenografie e costumi sono stati curati con attenzione artigianale da Silvia Romano, Paolo Giorgetti, Matteo Catalani, Sebastian Rossi e Roberta Ascai.

E poi, quando sembrava che lo spettacolo avesse già dato tutto, è arrivato il momento inatteso: il siparietto musicale con Giorgetti che ha cantato “Vivo da re” con i compagni di gioventù, quelli con aveva dato vita ad un complesso che cantava i successi di Enrico Ruggeri. Una scena leggera e allo stesso tempo memorabile, che ha strappato al pubblico un applauso lungo, sincero, divertito. Nessuna celebrazione, nessuna posa: solo due persone, una chitarra, una voce, e un teatro intero che si è lasciato coinvolgere.

A chiudere la serata, davanti al pubblico in piedi, Giorgetti ha consegnato un mazzo di fiori a Maria Carla Ceriotti, presidente di Ccr Insieme ETS, come ringraziamento per l’organizzazione e la visione che hanno reso possibile l’incontro. Un gesto semplice, carico di senso, che ha fotografato lo spirito complessivo della serata: riconoscenza, comunità, cura.

Le donazioni raccolte – 1.840 euro – andranno a sostegno dell’asilo di Azzate. Un risultato che racconta, oltre ai numeri, il valore di un teatro pieno e di una comunità che sceglie di esserci.

Il nostro vice presidente, Diego Trogher, ha commentato così: «Non è stata solo una serata culturale, ma un momento in cui abbiamo visto la nostra comunità respirare insieme. La presenza di Ruggeri è stata un dono prezioso, la partecipazione del ministro Giorgetti un gesto inatteso che ha reso tutto ancora più autentico. Il nostro ruolo, come banca del territorio, è proprio questo: offrire occasioni che uniscano, che facciano crescere, che lascino un segno. E sabato è successo esattamente questo, senza barriere, senza formalità, con la naturalezza delle cose vere».

Ora, mentre le ultime note si sono dissolte e il teatro è tornato al silenzio, resta la sensazione di aver condiviso qualcosa che va oltre l’intrattenimento: una serata capace di diventare memoria.

pierino e il lupo 2025