
Lo scorso fine settimana, Torino ha accolto i dipendenti della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate con il suo fascino discreto e la sua energia senza tempo. Tra visite guidate, panorami mozzafiato e momenti di convivialità, la convention 2025 ha saputo intrecciare perfettamente cultura e spirito di squadra, aprendo nuove prospettive anche per il futuro.
La due giorni è iniziata all'insegna della scoperta: il Museo Egizio, con i suoi tesori millenari, ha incantato i partecipanti, accompagnandoli in un viaggio affascinante nella civiltà degli antichi faraoni. Poi, a rendere ancora più speciale la giornata, l’apertuna in esclusiva pre serale della Mole Antonelliana, il monumento simbolo di Torino, originariamente concepito come tempio e oggi riconosciuto come una delle opere architettoniche più alte d’Europa. Un accesso riservato che ha permesso non solo di ammirare il museo del Cinema, arricchito in questo periodo dalla mostra dedicata a James Cameron, ma anche di salire con l’ascensore panoramico fino al Tempietto, punto panoramico tra i più alti d'Europa, per una vista mozzafiato sulla città e l’arco alpino.
La serata si è conclusa in allegria da Signorvino, tra brindisi, sorrisi e una cena che ha saputo trasformarsi in un vero momento di convivialità, al di là di qualche attesa di troppo ai tavoli.
Il cuore della convention si è vissuto domenica mattina. Dopo la presentazione dei dati, che confermano una Bcc solida e in crescita, il focus si è spostato su ciò che rende davvero unica questa banca: un luogo di lavoro dove i valori sono concreti, le persone contano e il benessere viene prima di tutto. Un contesto dove il turnover è bassissimo e dove si costruisce ogni giorno, insieme, qualcosa di più grande. In questa cornice è stato lanciato anche il progetto "Ben-essere Insieme", nuova iniziativa di welfare dedicata ai dipendenti, sulla scia dell’esperienza positiva realizzata per i soci con la mutua di comunità, Ccr Insieme Ets.
La convention è stata anche l’occasione per vivere un momento particolarmente emozionante: il saluto, accompagnato da applausi calorosi e da una sincera partecipazione, a due colleghi che stanno per iniziare una nuova fase della loro vita. Marino Carminati, che nella sede di Busto Garolfo ha trascorso una vita intera, è stato testimone delle trasformazioni del territorio e del sistema bancario, vedendo scomparire tante realtà mentre la nostra Bcc restava, con orgoglio, l’unica banca locale dell’Altomilanese e del Varesotto. Accanto a lui, Giorgio Dall'Asta, entrato in famiglia dieci anni fa, ma subito accolto con calore e capace di costruire in poco tempo un legame profondo con colleghi e clienti. Un momento reso ancora più intenso dall’emozione palpabile in sala, dove a Marino – e a tanti altri – non è riuscito di trattenere una lacrimuccia.
A impreziosire la mattinata, l’intervento di Aldo Cazzullo, vicedirettore del Corriere della Sera e firma di riferimento nel panorama giornalistico italiano. Con la sua consueta capacità di intrecciare passato e presente, Cazzullo ha regalato uno sguardo profondo e coinvolgente sul valore delle radici, dell’identità e del cambiamento.
Una convention che ha lasciato il segno: per le esperienze vissute, per la forza delle idee, ma soprattutto per l'entusiasmo e la consapevolezza di far parte di un progetto che mette davvero al centro le persone e per la voglia di costruire il futuro… insieme.