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19/06/2025
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate insignita Cavaliere del Faro: riconoscimento per l’impegno nella nuova struttura di Largo Flaiano a Varese della Fondazione Ascoli

Un riconoscimento dato agli enti e alle associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del restauro della struttura che va oltre il sostegno economico e premia una visione concreta di solidarietà e responsabilità sociale. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è stata ufficialmente insignita del titolo di Cavaliere del Faro per l’impegno profuso nella realizzazione della nuova palazzina di Largo Flaiano a Varese, promossa dalla Fondazione Giacomo Ascoli. Un investimento nel futuro e nella salute dei bambini che ha trovato nella banca locale un alleato solido e convinto.

«L’investitura della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate come Cavaliere del Faro non è soltanto una cerimonia simbolica: è il riconoscimento concreto di un ruolo attivo e partecipato all’interno di un grande progetto di comunità. Un esempio di come il credito cooperativo possa essere motore di sviluppo sociale, dove la finanza incontra l’umanità», ha dichiarato Diego Trogher, vice presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

La cerimonia si è tenuta sabato mattina, dopo l’inaugurazione ufficiale della struttura: un edificio moderno e completamente riqualificato che sorge all’ingresso della città, dove un tempo si trovava uno stabile fatiscente. Oggi, grazie a una complessa operazione di ristrutturazione iniziata nel dicembre 2021, il Faro di Largo Flaiano è un luogo di accoglienza pensato per i giovani medici specializzandi dell’Università dell’Insubria e, soprattutto, per le famiglie dei piccoli pazienti onco-ematologici ricoverati all’Ospedale del Ponte. Opsiterà, inoltre, la sede della Fondazione Giacomo Ascoli e di altre associazioni locali. Il prevosto monsignor Gabriele Gioia ha impartito la benedizione prima del taglio del nastro.

Il titolo di Cavaliere del Faro è stato conferito ai principali sostenitori dell’iniziativa, e tra questi la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha avuto un ruolo centrale. La banca di credito cooperativo ha scelto di affiancare fin da subito la Fondazione Giacomo Ascoli, sostenendone la visione e contribuendo alla trasformazione di un luogo abbandonato in un punto di riferimento per l’assistenza, la ricerca e la dignità della cura. L’investitura è stata simbolicamente affidata a chi, come la Bcc, ha creduto nel valore del progetto non solo per la città, ma per l’intero territorio regionale.

«Siamo alla fine di un percorso importante, ma anche all’inizio di una nuova fase», ha dichiarato Marco Ascoli, presidente della Fondazione Giacomo Ascoli. «Vogliamo che Varese diventi un centro d’eccellenza per la cura onco-ematologica pediatrica. E strutture come questa servono proprio a migliorare la qualità di vita delle famiglie, tenendole unite nei momenti più difficili. La presenza di partner come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ci ha permesso di fare un salto di qualità».

Parole condivise anche da Elena Bertolla, dell’associazione Arcobaleno di Nichi, a cui si devono i fondi per la realizzazione dei due appartamenti al piano attico: «Siamo convinti che avere vicino tutto l’amore della propria famiglia aiuti i bambini a salire il primo gradino verso la guarigione. Continueremo a lavorare per dare alle famiglie la possibilità di restare unite e vicine al loro bimbo malato durante le cure».

Numerose le autorità presenti all’inaugurazione, tra cui il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha sottolineato: «Questa iniziativa ha risanato anche da un punto di vista visivo l’ingresso in città, perché era veramente imbarazzante uscire dall’autostrada e vedere questo immobile abbandonato. È una delle tante importanti iniziative della Fondazione Ascoli, che dimostrano quanto il terzo settore e il volontariato siano fondamentali per la nostra regione».

Il nuovo edificio, progettato dall’architetto Elena Brusa Pasquè, ospita otto appartamenti completamente arredati, sei dei quali destinati all’Università dell’Insubria e due riservati alle famiglie dei bambini in cura. Accanto agli alloggi sono stati realizzati spazi comuni, ambienti inclusivi e la nuova sede della Fondazione, in un progetto che ha saputo coniugare conservazione architettonica, efficienza energetica e piena accessibilità.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti seduti nelle prime file il prefetto Salvatore Pasquariello, i parlamentari Maria Chiara Gaddae Alessandro Alfieri, il sottosegretario regionale Raffaele Cattaneo e i consiglieri Emanuele Monti, Samuele Astuti e Romana Dell’Erba, il sindaco Davide Galimberti, il consigliere provinciale Michele Di Toro, l’ex rettore dell’Insubria Renzo Dionigi e l’attuale prorettore Umberto Piarulli e l’ex senatore Antonio Tomassini. 

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