La manifestazione di sabato 13 e domenica 14 settembre gode del sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

Livio Senigalliesi sarà il protagonista della 32ª Rassegna Fotografica organizzata dal Fotoclub La Focale di Buguggiate, in programma sabato 13 e domenica 14 settembre 2025 a Materia Spazio Libero di Castronno, in via Confalonieri 5. è un uomo che ha trasformato la sua vita in un viaggio di “andata e ritorno dall’inferno”. Fotografo diretto e sincero, ha scelto di raccontare la guerra, gli umili, le vittime, con un obiettivo preciso: documentare le tragedie della Storia e al tempo stesso portare nelle scuole un messaggio di pace. “Sono un giornalista che documenta la guerra ma vado nelle scuole per parlare di pace”, ama ripetere. Da più di quarant’anni percorre i fronti più difficili del mondo – dal Vietnam al Ruanda, dal Kosovo all’Afghanistan – raccontando la vita di chi soffre, condividendo pericoli e fatiche, restituendo con le sue fotografie uno sguardo umano e scomodo. “La mia fotografia non è passione o estetica – spiega – ho usato la macchina fotografica come strumento di analisi sociale. Dentro ogni mio servizio fotografico c’è sempre stata la notizia, la testimonianza di ciò che accade sul terreno e la parte di denuncia politica. Le due cose non potevano essere disgiunte”.
La 32ª edizione della Rassegna Fotografica organizzata dal Fotoclub La Focale di Buguggiate, che gode del sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, si prepara ad accendere i riflettori sull’arte dell’immagine il 13 e 14 settembre 2025. Un appuntamento che, come da tradizione, non sarà soltanto una mostra di scatti d’autore, ma anche un momento di riflessione e di confronto, reso ancor più speciale dalla presenza di un ospite internazionale di grande rilievo: Livio Senigalliesi, uno dei più importanti fotoreporter di guerra al mondo. Un fine settimana in cui arte e impegno civile si intrecciano, offrendo al pubblico la possibilità di guardare il mondo con occhi nuovi.
La 32ª edizione della Rassegna Fotografica è un’occasione imperdibile non solo per gli appassionati di fotografia, ma per chiunque voglia confrontarsi con immagini che raccontano la Storia e la realtà con sincerità e coraggio.
Il programma prevede l’apertura delle mostre sabato 13 settembre alle ore 18, seguita alle 20.30 dall’inizio ufficiale della rassegna. Domenica 14 settembre l’ingresso sarà possibile dalle ore 14, con la premiazione dei vincitori del contest fotografico alle ore 17. L’ingresso è libero, con la possibilità di immergersi in un percorso che intreccia tecnica, passione e testimonianza civile.
Nella sua lunga carriera ha attraversato Berlino al momento della caduta del Muro, Mosca durante il golpe che sancì la fine dell’Unione Sovietica, Sarajevo durante l’assedio più lungo della Storia, i Balcani dilaniati dalla guerra e i genocidi africani. Ha raccontato la fame, le migrazioni, le tragedie umanitarie, sempre con uno sguardo diretto e sincero, mai distante dalle persone che ritraeva. “La mia fotografia non è passione o estetica. Fin dall’inizio ho usato la macchina fotografica come strumento di analisi sociale. Nelle manifestazioni contro la guerra del Vietnam si è formato il mio pacifismo radicale ed il mio no alla guerra. Quando mi trovai a raccontare un conflitto, sapevo bene da che parte stare e non ero certo incline ad esaltare guerre imperialiste o bombe intelligenti”.
Per Senigalliesi, raccontare la guerra significa immergersi nei drammi collettivi senza filtri: “Sono immagini vere e per questo scomode, perché vogliono alimentare la memoria e una coscienza critica contro la guerra. Sono fotografie scattate da vicino, stando in mezzo alla gente che soffre, condividendo i pericoli, il freddo, la fame, percorrendo gli stessi sentieri di fuga. Ho scelto di viaggiare in direzione ostinata e contraria, lontano dalla propaganda, per restituire storie che altrimenti sarebbero rimaste senza voce”.
Un impegno che si traduce anche in una vocazione educativa. Dopo decenni passati a documentare guerre e migrazioni, oggi dedica parte del suo tempo a trasmettere il mestiere ai giovani: “Dopo aver svolto per 40 anni questa professione al top, credo sia giusto dedicarsi all’insegnamento ed alla trasmissione dei segreti del mestiere ai più giovani, ai futuri giornalisti. C’è un momento per la produzione e un tempo per la restituzione. Voglio comunicare la passione sincera e quei segreti che possono essere utili per raccontare al meglio una storia o per districarsi in situazioni difficili”.
Il suo lavoro ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso Bayeux War Correspondent Award, considerato l’equivalente del Pulitzer per i corrispondenti di guerra, già assegnato a figure leggendarie come Robert Capa. Le sue fotografie hanno trovato spazio sulle pagine di testate come Le Monde, Liberation, Stern, The Guardian, Time Magazine e Newsweek, oltre che in musei, festival e mostre in tutto il mondo.
“Raccontare gli altri – sottolinea – significa partire senza idee preconcette. Non basta arrivare a destinazione con la macchina fotografica al collo. Bisogna studiare, conoscere la lingua e la cultura del popolo che si vuole raccontare. La mediocrità dell’informazione la vediamo ogni giorno. Se vogliamo capire davvero dobbiamo calarci negli altri e raccontarli con etica e umanità”.
Accanto alla testimonianza di Senigalliesi, la rassegna manterrà lo spirito che da oltre trent’anni anima La Focale di Buguggiate. “Ci piace condividere la nostra esperienza – scrive il fotoclub – perché amiamo la fotografia e vogliamo che quante più persone possibile la pratichino, e lo facciano bene. Ciò significa imparare come funzionano le immagini riuscite e dove si collocano nella storia di questa disciplina”.
La manifestazione è sostenuta dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e può contare su un ampio sostegno di sponsor locali: L’Alveare ODV Buguggiate, Colorificio Papotti, Bar Giardino Fans Bar giardino di Bugucity, Farmacia Bertoni, oltre a BITLS Bitlifesolutions, Nautica Lavazza, Cristina Gallini Commercialista e Mastro Fornaio di Castronno.