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19/09/2025
Conferenza stampa di ieri con Battaglia sul coro le giovani Zanzare della cooperativa la Ruota con le scuole di Musica Paganini

La musica, come strumento di integrazione e crescita per donne e ragazze anche portatrici di handicap, ha una marcia in più. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha risposto all’appello della Cooperativa Sociale La Ruota Onlus, che opera a favore delle fasce più deboli, erogando servizi nelle aree minori e disabili, insieme alla Scuola di Musica Niccolò Paganini, per sostenere lezioni serali di canto aggiuntive a quelle pomeridiane destinate a chi lavora. Il progetto è iniziato da tempo e ha dato luogo alla creazione di un coro, “Le Giovani Zanzare”, nato nel 2019 e composto da giovani e donne anche con disabilità. Ora avrà la possibilità di ampliarsi con nuovi talenti.

Il coro delle “Giovani Zanzare” ha già conquistato il pubblico con esibizioni al Teatro Tarlisio Tirinnanzi di Legnano e in diversi eventi nei comuni del territorio. Si è esibito anche per l’inaugurazione di una libreria ed è stato invitato a un paio di eventi organizzati dai Comuni per iniziative importanti, come la Giornata contro la violenza sulle donne. Nel tempo è diventato un simbolo di inclusione attraverso il canto.

“Faccio i miei migliori auguri di successo a queste ‘Giovani Zanzare’ – ha dichiarato, alla conferenza di presentazione del progetto, Danila Battaglia, membro del Consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate – mostrando apprezzamento per il progetto, la cooperativa che lo sostiene e la Scuola di Musica Paganini che lo ospita. La musica è una forma d’arte che aiuta a cristallizzare momenti storici e, a volte, bastano poche frasi o poche strofe per evocare emozioni, sentimenti, collegarci al di là di quello che può essere il periodo: ci ricollega a un passato storico, a significati; quindi, abbraccia popoli e generazioni, senza limiti. Questa è la forza e la bellezza di ogni forma d’arte, ma in particolare della musica, perché ci tocca dentro: ognuno riceve un messaggio diverso, ma tutti insieme possiamo apprezzare, anche se in maniera diversa, la rievocazione, cioè il messaggio che viene trasmesso come richiamo di periodi e di significati.

Faccio parte del Consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, l’unico istituto locale rimasto sul territorio, che per costituzione sposa valori mutualistici e cooperativistici. Questo significa, in poche parole, che possiamo devolvere parte del nostro utile a iniziative ritenute meritevoli: socioculturali, a sostegno delle imprese, delle aziende o, in questo caso, delle associazioni. Ovviamente sul territorio locale, perché il nostro claim è ‘aiutiamoci a crescere’. Queste sono le basi e le motivazioni che ci hanno spinto a supportare e collaborare con voi. Per noi è un piacere, è quasi un onore: continueremo a farlo e vi auguro semplicemente tanta buona fortuna, tanto buon lavoro. Ci rivedremo su questi schermi prossimamente.”

Fiorella Colombo, presidente della Cooperativa Sociale La Ruota Onlus, ha raccontato la nascita del coro: “Ci siamo accorti che alcune delle nostre meravigliose fanciulle avevano il dono di avere un’intonazione, una passione per la musica, e ho chiesto alla FIAB se ci sponsorizzava, come scuola, per fare un coro inclusivo, che non fosse rivolto solo alle persone con disabilità che noi accogliamo, ma fosse aperto anche ad altre persone che amavano il canto.

Le persone che abbiamo scelto e a cui abbiamo proposto di partecipare al coro hanno tutte un minimo di predisposizione, di intonazione, passione per la musica e una minima capacità di lettura degli spartiti. Per le canzoni nuove, infatti, bisogna imparare e studiare i pezzi. Laura è l’educatrice che, sulla scia della passione per il canto, si è resa disponibile ad accompagnarle in questa prova settimanale, iniziata nell’orario dei servizi diurni. Si impegnano nelle prove ormai da qualche anno, il lunedì dalle 14 alle 15.

Il sogno che abbiamo sempre avuto era quello di far crescere il coro, di farlo diventare più grande, di accogliere altre persone con disabilità, ma anche persone che magari hanno difficoltà a venire negli orari infrasettimanali delle due del pomeriggio. Ci serviva però dare all’insegnante il giusto riconoscimento di un impegno eventualmente serale e la Banca di Credito Cooperativo ha permesso fondamentalmente questo: aggiungere un pezzettino a questo sogno.

La cosa bella di questo coro è che dà tantissimo respiro a questa passione e loro credo che colgano tutto il senso del progetto.”

Durante la conferenza stampa di presentazione, ospitata il 17 settembre 2025 nella sede della scuola di musica, Fabio Poretti, direttore della Niccolò Paganini, ha ringraziato la banca per il suo impegno:
“Strada facendo siamo riusciti a raccogliere l'interesse della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, un istituto con il quale collaboriamo da moltissimo tempo e che è molto sensibile alla cultura in generale, ma nello specifico anche a questo genere di iniziative. Quindi adesso avremo sicuramente una marcia in più per andare avanti e portare avanti questo progetto.”

Maria Cristina Riva, insegnante di canto del coro, si è unita ai ringraziamenti: “Volevo ringraziare la Banca di Credito Cooperativo, a nome anche del Consiglio di amministrazione della cooperativa. La banca ci è vicina da quando la cooperativa è nata, nel lontano 1987, e ha sempre sostenuto le nostre iniziative. L’idea di questo progetto, nata in partnership con la scuola Paganini, è stata quella di arricchire il lavoro svolto all’interno dei nostri servizi educativi.

Il canto, credo, sia la voce con cui possiamo portare all’esterno e nel mondo anche il lavoro che facciamo, soprattutto attraverso questo esempio di grande inclusione sociale che il Coro delle Giovani Zanzare sta portando nel nostro territorio.

Quindi un grazie davvero sentito per la possibilità di arricchire il progetto aggiungendo una prova settimanale e, soprattutto, permettendoci di acquistare strumenti che fino ad ora erano stati dati in uso dalla scuola Paganini: questo ci permette di avere strumenti in dotazione al coro per poter continuare la nostra attività. Grazie.”

Simona Stegani, responsabile del progetto, ha sottolineato il valore di questa esperienza:
“Vi ringrazio per avermi affidato questo progetto che, per me, è stato subito molto prezioso, nonostante l’avessi iniziato qui a scuola. È stata una sorpresa, ma mi sono trovata subito bene con le ragazze e ho capito l’importanza di questo percorso: cantare, tirare fuori la propria voce credo sia qualcosa che va al di là della musica. Spero che molte persone accorrano a questa prova serale, che per me è molto importante.

Più volte dico che i partecipanti del coro sono coraggiosi, perché cantare, usare la voce, è qualcosa che mette a nudo: è un’emozione forte. Non è come avere davanti una batteria che ci può proteggere. Usiamo una parte di noi: è un grande atto di coraggio e di manifestazione di sé. Penso che sia questa la vera potenza del canto.”

Il prossimo appuntamento per ascoltare le voci delle Giovani Zanzare sarà il concerto del 21 dicembre, poco prima di Natale: un’occasione in cui il coro potrà mostrare al pubblico la forza della propria musica inclusiva e il frutto di questa nuova fase di crescita.

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