
Un teatro pieno, un silenzio carico d’attesa e poi le prime note di Bach: così, nel tardo pomeriggio di domenica 12 ottobre, il maestro Uto Ughi ha regalato a Gallarate un concerto indimenticabile insieme all’orchestra I Virtuosi del Lemene, aprendo ufficialmente l’edizione 2025 di Duemilalibri.
Il Teatro Condominio ha accolto ogni posto disponibile e, al termine dell’esibizione, il pubblico si è alzato in piedi per una lunga standing ovation.
A rappresentare la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che ha sostenuto la serata, erano presenti Giovanni Masullo, responsabile dell’area territoriale di Gallarate, Valentina Lolli, preposto della filiale di Gallarate, e Alberto Pastori, responsabile dell’area organizzazione e sistemi, insieme a Gianfranco Sommaruga del collegio sindacale.
«È stata una serata che ha toccato il cuore -ha raccontato Masullo-. La musica di Uto Ughi ha un potere raro: riesce a unire le persone e a farle sentire parte di qualcosa di bello. Ed è proprio questa la missione della nostra banca: sostenere ciò che fa crescere la comunità». Per Valentina Lolli, «vedere il teatro pieno è stato emozionante. La cultura e la musica classica sono una ricchezza che dobbiamo continuare a condividere e a sostenere». «La bellezza crea legami -ha aggiunto Alberto Pastori e la musica è una delle forme più alte di bellezza. Sostenere eventi come questo significa credere nel valore del nostro territorio e nella sua capacità di emozionare».
Sul palco, a fare gli onori di casa, il sindaco Andrea Cassani e l’assessore Claudia Mazzetti, che hanno salutato un pubblico entusiasta, testimone di una serata in cui l’arte ha davvero incontrato la comunità.
Considerato uno dei più grandi violinisti viventi, Ughi ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo e continua, con la sua arte, a difendere e diffondere la musica come linguaggio universale. Nato a Busto Arsizio, è tornato nel suo territorio con la consueta eleganza e intensità interpretativa che lo contraddistinguono.
Un concerto che resterà nel cuore di chi c’era, e che conferma quanto la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate continui a essere vicina ai luoghi dove la cultura genera valore e bellezza.