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12/11/2025
CRASH BANG BOOM: 56 opere contro la guerra. A Cassano Magnago l’arte diventa impegno per la pace

La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è a fianco degli artisti per la pace

Un’esplosione di creatività, consapevolezza e responsabilità civile attraversa le navate dell’ex Chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, dove da sabato 15 novembre a domenica 30 novembre 2025 prende vita “CRASH BANG BOOM – 56 opere contro la guerra”. La mostra, sponsorizzata dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, raccoglie l’urlo silenzioso di oltre cinquanta artisti e lo trasforma in un percorso collettivo di riflessione, indignazione e speranza. A promuoverla è il Centro Artecultura Bustese (CAB), associazione nata il 14 luglio 1977 con l’obiettivo di diffondere l’arte in tutte le sue forme e di creare occasioni sempre nuove di crescita e partecipazione culturale.

«Questa mostra – spiega Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - unisce la sensibilità degli artisti alla spontaneità dei bambini in un messaggio universale: tutti i bambini del mondo hanno diritto di vivere in pace. I disegni dei più piccoli e le opere degli artisti dialogano tra loro, ricordandoci che la pace è un valore che nasce dal cuore e si nutre di bellezza, empatia e solidarietà. Come BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, crediamo profondamente nel potere dell’arte e dell’educazione di costruire ponti tra le persone e le culture. Sostenere questa iniziativa significa rinnovare il nostro impegno verso una comunità che mette al centro la dignità, i diritti e il futuro dei bambini — perché la pace non è solo un sogno, ma un dovere condiviso.»

L’esposizione nasce dal desiderio di accendere un confronto profondo sul tema della guerra, dei conflitti e della pace, in un tempo storico in cui la violenza è tornata a bussare con forza alla nostra quotidianità. “CRASH BANG BOOM” mette sotto gli occhi dello spettatore la ferita ancora aperta del conflitto in Ucraina e della guerra israelo-palestinese, senza dimenticare che nel mondo vi sono numerose altre realtà segnate da devastazione, morte e migrazioni forzate. Un bombardamento costante di immagini di dolore rischia di assuefarci, di renderci spettatori passivi di orrori lontani e vicini. Questa mostra, invece, chiede un atto di presenza e di responsabilità, ricordando – come scriveva Maria Montessori – che “tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace”. Una frase che risuona forte in questo percorso espositivo che vuole spezzare la logica della competizione e promuovere quella della cooperazione e della solidarietà.

La rassegna presenta 56 opere di arte visiva tra dipinti, acquerelli, fotografie, arte tessile, sculture, ceramiche, installazioni e mosaico. Particolarmente toccante è la presenza dei disegni dei bambini palestinesi, esposti accanto a quelli degli alunni della scuola primaria Gianni Rodari di Legnano: uno sguardo innocente e potente che ricorda come la guerra colpisca prima di tutto chi non ha colpa. Accanto alle opere figurano anche i trenta racconti finalisti del concorso letterario “Futuro: utopia o distopia?”, selezionati tra oltre trecento partecipanti e raccolti in una pubblicazione disponibile in mostra insieme al catalogo delle opere.

L’inaugurazione è in programma sabato 15 novembre alle ore 17. Dopo il benvenuto della presidente del CAB, Maria Cristina Limido, la curatrice Susanna Mussi presenterà il progetto espositivo. Seguirà l’intervento di Mohammed Timraz, cofondatore dell’associazione HeART, che introdurrà la sezione dedicata ai disegni dei bambini di Gaza. L’apertura sarà accompagnata dal sax di Angelo Calloni.

Il calendario degli eventi che animano la mostra prosegue domenica 23 novembre alle ore 17 con la presentazione del Concorso nazionale di Letteratura Breve a cura della presidente di giuria Lucina Dell’Acqua. Nel corso dell’incontro verranno premiati i primi classificati – con riconoscimenti in denaro offerti dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate – e Anna Prada darà voce ai testi vincitori, accompagnata dalla chitarra e dalla voce di Ellis Bottazzo. Domenica 30 novembre, sempre alle ore 17, il finissage chiuderà la rassegna con il reading musicale “Un solo sole, parole e musica per la pace” a cura di Ivo Stelluti e Silvia Giacomini. Una serata simbolica che intende ribadire il messaggio della mostra: la pace nasce e cresce solo quando cultura, empatia e comunità si uniscono.

La rassegna è aperta al pubblico con i seguenti orari: venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Un ringraziamento particolare va alla BCC di Busto Garolfo, che ha sostenuto l’iniziativa, confermando ancora una volta l’attenzione del credito cooperativo verso i linguaggi dell’arte e del sociale.

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