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18/05/2016
Buon compleanno Avis Villa Cortese
Il gruppo cittadino ha festeggiato il mezzo secolo di donazioni con un libro realizzato con il sostegno della nostra Bcc

Il senso del dono testimoniato concretamente per mezzo secolo. Il gruppo Avis di Villa Cortese ha festeggiato domenica 15 maggio il suoi primi 50 anni di attività. Un traguardo importante e significativo, celebrato con il volume “1966-2016: 50 anni di Avis a Villa Cortese - primi in Italia per solidarietà e impegno” scritto da Laura Crespi e realizzato con il contributo della nostra Bcc. «Sono convinto che un impegno di così lunga data e coronato da risultati tanto brillanti possa significare una cosa sola, la bontà di un modello; un modello che si è rivelato vincente perché basato non su astrazioni, ma sulle persone, persone impegnate all’interno della propria comunità», ha detto il vicepresidente della nostra banca Mauro Colombo intervenendo al Palavilla alla cerimonia di presentazione del libro. «È stata l’appartenenza a una comunità a dare senso a un’intuizione che vive ancora oggi. Lo testimonia il fatto che nel 2013 sia nato un gruppo giovani, quindi che, grazie alla possibilità del passaggio di testimone, il futuro sia garantito. Come amministratore dell’unica banca locale di questo territorio mi sento molto vicino alla sensibilità e alla cultura del dono che ha ispirato e che ancora anima il gruppo Avis; la solidarietà e l’impegno, per dare frutti, devono partire dal basso, devono essere radicati nel tessuto sociale, devono essere sentiti come patrimonio di tutti e per tutti».
In molti sono intervenuti per spegnere le prestigiose 50 candeline. Dal presidente di Avis nazionale Vincenzo Saturni al vicepresidente vicario di Avis provinciale Milano Elio D’Onofrio fino a tutto il direttivo di Avis Legnano, sezione di riferimento per il gruppo di Villa Cortese, guidato dal presidente Roberto Stevanin con il tesoriere Decio Pensotti, storica anima di Avis Legnano, fino all’amministrazione comunale. Ed è stato proprio il sindaco Giovanni Alborghetti a ricordare come gli avisini oggi siano «la conferma del fatto che chi “dona” alla fine ci guadagna sempre. E non solo in gratitudine. Perché il dono è un investimento sul futuro. Un contratto a lungo termine». Ai volontari dell’Avis il ringraziamento «perché, con questa loro generosità, hanno reso migliore il nostro vivere civile».
Il gruppo Avis di Villa Cortese è stato attento interprete di questo spirito. «Chi mi ha preceduto, a partire dal fondatore Vitaliano Zenari e proseguendo con Alberto Fornara, Costante Zanato e Alfredo Pesenti, ha saputo interpretare il bisogno, diffuso in tutto il volontariato, di persone che si impegnano in prima persona a portare avanti le singole strutture», ha detto il capogruppo dell’Avis villino Gianfranco Guerini rendendo omaggio alla storia del gruppo. E la storia, «è per noi un punto di continuità», ha aggiunto il presidente della sezione Avis di Legnano Roberto Stevanin. «Questo libro può rappresentare un viatico per poter andare avanti al fine di tramandare i valori fondamentali su cui ci basiamo. Anche il futuro di Avis si crea guardando la storia e ciò che altri hanno costruito. In questo contesto, il Gruppo di Villa Cortese è uno speciale esempio di volontariato attivo, disposto a cambiare, a rinnovarsi, a partire dalla piazza per raggiungere le persone».