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26/04/2017
Il 4 e l’11 maggio due lezioni di legalità con don Gino Rigoldi e Ivan Cordoba
Il cappellano del carcere Beccaria e l’ex difensore dell’Inter protagonisti delle serate organizzate dall’associazione La Rete in collaborazione con il Centro Azzurro, il supporto della nostra Bcc e il patrocinio del CSI Milano e del Comune

Due incontri per parlare di legalità. L’associazione La Rete, con il supporto della nostra Bcc, organizza per giovedì 4 e giovedì 11 maggio un doppio appuntamento con due importanti testimonial: don Gino Rigoldi cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano e Ivan Ramiro Cordoba, indimenticabile difensore centrale dell’Inter del triplete. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di educazione alla legalità e cittadinanza consapevole “Le regole del gioco, il gioco delle regole: scuola, sport, cultura della legalità” ed è promossa in collaborazione con il Centro Azzurro di Busto Garolfo e il patrocinio del CSI - comitato di Milano e del Comune.
Lo spunto è arrivato dall’attività che La Rete svolge a Busto Garolfo. «Operiamo in un quartiere dove il problema dell’integrazione è all’ordine del giorno», premette Emilio Crespi, presidente de La Rete, l’associazione sportiva che, promuovendo l’integrazione come fonte di ricchezza, raccoglie un’ottantina di iscritti dai 7 anni in su provenienti dai più diversi angoli del mondo con le loro culture, religioni e abitudini alimentari. Il punto di unione è il calcio: il campo di via Pascoli a Busto Garolfo è diventato luogo di gioco, condivisione e integrazione. «Crediamo che una società sportiva debba riconoscersi come agenzia educativa pronta a fare dell’accoglienza verso tutti una regola di gioco. Seguendo questa convinzione, abbiamo promosso all’interno delle scuole medie di Busto Garolfo un questionario sulla legalità per capire cosa sanno i ragazzi e come si rapportano a questo tema», aggiunge Crespi. «Abbiamo sottoposto ai ragazzi domande anche banali con l’intenzione di arrivare a definire un quadro di riferimento e da lì partire per trasmettere il valore fondamentale della legalità alle nuove generazioni». I risultati saranno presentati nelle due serate.

Il primo incontro in programma giovedì 4 maggio vede protagonista don Gino Rigoldi che da oltre 40 anni si occupa di dare un futuro alla gioventù lasciata ai margini. Cappellano dell’istituto penale per minorenni “Cesare Beccaria” dal 1971, don Gino Rigoldi ha realizzato comunità di accoglienza, progetti di prevenzione nelle scuole e centri di aggregazione per i giovani. È stato fondatore di Comunità Nuova onlus che ha come scopo l'inserimento sociale dei ragazzi che, una volta usciti dalla detenzione, non hanno un contesto relazionale adeguato che li accolga ed è presidente dell’associazione Bambini di Romania. Attorno alla sua figura, è nata la Fondazione don Gino Rigoldi per dare continuità alle sue idee e ai principi che ispirano la sua azione nel realizzare progetti a sostegno delle giovani generazioni. Ha ricevuto l’onorificenza di cittadino benemerito del Comune di Milano, di Cavaliere della Repubblica e nel 1999 l’Ambrogino d’oro. Con lui, a presentare i risultati del questionario intervengono il sindaco Susanna Biondi e la dirigente scolastica Giuseppa Francone.

Gli incontri si svolgono nell’auditorium Don Besana della nostra Bcc in via Manzoni 50 a Busto Garolfo. Inizio alle 21; ingresso libero.