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29/04/2019
A Busto Garolfo il calcio è integrazione. Sabato 4 maggio l’intitolazione del nuovo campo “Una Rete per tutti”

Rinnovato grazie all’intervento del Comune e della nostra Bcc il campo di via Pascoli dell’associazione sportiva La Rete

Il calcio come luogo di inclusione, crescita ed educazione. È quanto si prefigge il nuovo campo da calcio di Busto Garolfo (in via Pascoli) che sabato 4 maggio viene ufficialmente presentato e intitolato “Una Rete per tutti”. Dopo i lavori che hanno visto il Comune, la nostra Bcc e l’associazione sportiva La Rete (“padrona” di casa) impegnati in un importante intervento di riqualificazione, la struttura adiacente alla scuola Don Mentasti si presenta tutta nuova. Per il taglio del nastro, è stata prevista una cerimonia mette al centro lo sport: sono infatti previste sfide amichevoli tra gli atleti più giovani dell’associazione e un triangolare tra i tre soggetti che hanno permesso il rinnovo del campo.

«È un campo di calcio a 7 che è punto di riferimento per la nostra associazione», premette il presidente dell’asd La Rete, Emilio Crespi. «I lavori, che sono stati avviati nello scorso mese di novembre, hanno portato a rifare interamente il fondo in erba naturale, a realizzare la nuova recinzione e a dotare la struttura di nuove panchine». Di fatto, il calcio è il “cuore” de La Rete. Promuovendo l’integrazione come fonte di ricchezza, l’associazione sportiva raccoglie oggi oltre 110 iscritti, dai 7 anni in su e suddivisi in quattro squadre, provenienti dai più diversi angoli del mondo con le loro culture, religioni e abitudini alimentari. E, partendo dal calcio, grazie alla ventina di volontari che operano con La Rete, il campo di via Pascoli a Busto Garolfo è diventato luogo di gioco, condivisione e integrazione. «Abbiamo voluto far scegliere agli stessi ragazzi il nome del campo. Da loro è arrivata la proposta di “Una Rete per tutti», prosegue Crespi. Una perfetta sintesi dell’attività dell’associazione e delle sue finalità. «Avremmo voluto però intitolare il campo a don Pier, ma per motivi burocratici non è possibile. A lui però andrà il nostro pensiero». Don Pier, ovvero don Pierluigi Torriani, è stato coadiutore dell’oratorio di Busto Garolfo dal 1987 al 1995 nei suoi primi otto anni da sacerdote; passato a Cesano Maderno, è stato nominato nel 2005 parroco a Vizzolo Predabissi. È prematuramente scomparso il 22 giugno del 2011 a soli 48 anni. «La norma prevede che debbano passare dieci anni dalla morte per un’intitolazione ufficiale; non è detto che in futuro ci possano essere altre occasioni per ricordare una figura così importante per la comunità di Busto Garolfo», prosegue Crespi.

La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che esattamente due anni fa ospitò due incontri sulla legalità promossi da La Rete con il cappellano del carcere minorile Beccaria don Gino Rigoldi e con il difensore centrale dell’Inter del triplete Ivan Cordoba, ha rinnovato la propria vicinanza all’associazione nel sostenerla in un progetto di valore per i giovani e per la comunità tutta. 

Il programma della manifestazione prevede alle 15 il ritrovo in via Pascoli; alle 15.30 la cerimonia di intitolazione del campo “Una Rete per tutti”, quindi alle 16.15 la sfida amichevole di calcio tra i ragazzi più giovani, tra i 7 ed i 10 anni. Alle 17 il triangolare di calcio che vedrà in campo l’Asd La Rete, una rappresentanza della nostra Bcc e una dell’amministrazione comunale. La conclusione è prevista verso 18.30. La partecipazione è libera.

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