Successo per il programma di sensibilizzazione promosso da Azzate in Valbossa con la nostra Bcc
Il risultato è andato ben oltre le aspettative. I dieci comuni della Valbossa sono stati travolti dalla partecipazione a Valbossa in Rosa, l’iniziativa promossa da Azzate in Valbossa con Caos (Centro Ascolto donne operate al seno), Andos (associazione nazionale donne operate al seno) e molte altre associazioni per sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione per combattere il tumore al seno. Dal 12 al 26 ottobre, la nostra Bcc è stata al fianco degli organizzatori in un intenso programma che ha spaziato dalle visite specialistiche, alle cene, dall’attività motoria al teatro e alla castagnata, fino all’incontro medico che si è svolto nel municipio di Azzate venerdì 25 ottobre che ha visto la partecipazione del vice presidente della nostra banca, Diego Trogher.
«Trovo fantastico che un territorio si attivi con tutta questa energia», ha esordito Adele Patrini, la presidente di Caos, in apertura del convegno che ha visto la presenza di Emanuele Monti presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, Francesca Rovera direttrice della Breast Unit, ASST Settelaghi, Luisella Ferrari psicologa Andos, Linda Bascialla, oncologa dell’ospedale di Circolo, Giovanna Iula case Manager Breast Unit ASST Sette Laghi, Renata Maggioli vice presidente Andos e Fausto Sessa genetista primario del reparto di genetica. «Di cancro al seno si ammalano sempre più donne e sempre più giovani ma la buona notizia è che la percentuale di guarigione supera il 95% a patto però che la diagnosi sia precoce. La cura deve diventare scambio di ricerca, di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà». E Valbossa in Rosa ha dato una grossa mano nel diffondere questo messaggio. Più di cento le donne che hanno effettuato una visita senologica, tantissimi i volontari che si sono messi a disposizione per i numerosi appuntamenti in programma e molti gli esercizi commerciali che si sono lasciati coinvolgere tingendo di rosa le loro vetrine e proponendo nella giornata conclusiva di domenica 27 ottobre piatti “in rosa” come pizza, brioche e risotto. L’organizzazione di Azzate in Valbossa, sotto la guida di Carlo Airoli e il coordinamento di Adalisa Corbetta, ha permesso di affrontare il tema della prevenzione sotto il profilo culturale, conviviale e medico creando un’onda lunga di sensibilizzazione.