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27/11/2019
A Duemilalibri, imprenditori, storici e studiosi rilanciano il tessile di Gallarate

Grande successo per la presentazione del libro sostenuto dalla nostra Bcc e dedicato all’industria cittadina

Incontri, cultura, relazioni, ma soprattutto la voglia di “volare alto”. Questo è Duemilibri – giornate del libro e dell’autore, la rassegna letteraria che ha preso il via sabato 23 novembre a Gallarate e si concluderà domenica 1 dicembre. La nostra Bcc, che sostiene l’intera manifestazione, ha avuto una serata particolare martedì 26 quando, nella sala Arazzi del museo Maga è stato presentato il libro “Il tessile gallaratese: eredità sociale, architettonica, urbanistica” (Prodigi Edizioni). Davanti ad una platea delle grandi occasioni, il volume curato da Piero Provasoli e Dario Terreni ha preso vita nelle parole degli autori e di quanti hanno collaborato alla stesura delle quasi 300 pagine. «Ringraziamo la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che si ha sostenuto in questo progetto: senza il loro supporto non saremmo arrivati a questa pubblicazione», ha ricordato l’editore Beniamino Bordoni.

Diviso in tre sezioni, il libro affronta nella prima parte, curata da Alberto Paolo Guenzani, Giuseppe Fimmanò e Lorenzo Filippo Guenzani, tutti gli aspetti storici che hanno permesso a Gallarate di valorizzare la sua “vocazione” tessile; nella seconda sono ospitati quattro contributi per guardare al futuro facendo ricerca e sviluppo, ma anche guardando alla valorizzazione degli aspetti architettonici e artistici; nella terza sono ospitate le testimonianze di chi ancora opera in ambito tessile con successo: sono storie giovani o che proseguono da generazioni e che testimoniano la vitalità del settore. L’intento complessivo non è tanto di guardare alla storia passata, quando Gallarate era chiamata la “città dalle cento ciminiere” per la presenza di molte industrie tessili, con rimpianto, quanto dare sfogo ad un anelito di “bello” che la città e il territorio, di fatto, hanno. Alla presenza del direttore della filiale gallaratese Paola Ferrazzi, intervenuta con la sua “squadra”, imprenditori, storici e studiosi hanno dato vita ad una serata tutta volta al futuro. «È una serata importante per i gallaratesi che sono orgogliosi della propria cultura», ha introdotto l’assessore Massimo Palazzi. Perché il libro «rappresenta un passo in avanti: ricorda la spinta di rinnovamento che portò Gallarate ad avere un museo», ha aggiunto Emma Zanella, direttore del Maga. Il tessile è realtà viva: «Il nostro territorio presenta tutti i settori della filiera tessile: la nostra provincia è la terza in Italia per il finissaggio e la seconda per la confezione», ha osservato Roberto Grassi, presidente di Univa e CEO della Alfredo Grassi spa. La strada da perseguire ha un nome: sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Alla serata sono intervenuti anche lo storico Alberto Guenzani, Mario Montonati presidente del Centrocot e della Giovanni Clerici, Giovanna Fossa docente di Pianificazione urbanistica al Politecnico di Milano, Attilio Geroni responsabile relazioni esterno de Il Sole 24 Ore, Matteo Scaltritti presidente della Società Gallaratese per gli Studi Patri, Clemente Sironi amministratore della Tessitura Enrico e presidente della sezione Lino del Sistema Moda Italia e Luca Missoni della Missoni spa nonché autore della mostra Moon Atlas allestita al Maga per Duemilalilbri.

Il programma della manifestazione è consultabile su www.duemilalibri.it  

duemila libri 2019