Il direttore generale Roberto Solbiati e il responsabile dell’Area Mercato Roberto Gentilomo hanno tenuto una lezione agli studenti di quinta superiore
La nostra Bcc sale in cattedra per gli studenti dell’istituto superiore dell’Acqua di Legnano. Il direttore generale della nostra banca Roberto Solbiati e il responsabile Area Mercato Roberto Gentilomo, lo scorso 21 aprile, hanno tenuto una partecipata lezione agli studenti delle quinte del settore Economico dell’istituto. Circa un centinaio di alunni delle cinque classi di Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il marketing e Sistemi informativi aziendali hanno completato il percorso di PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento - con l’incontro “Come costruire il proprio futuro” dedicato alle realtà bancarie. «Le banche oggi sono profondamente diverse da quello che erano in passato», ha introdotto Gentilomo. «La banca continua a essere fedele al proprio ruolo storico, ovvero ricevere e prestare soldi con le giuste cautele, ma oggi svolge altre funzioni che comprendono anche l’erogazione di servizi come possono essere la stipula di assicurazioni e previdenze complementari e tutto il capitolo che riguarda i pagamenti digitali». In un contesto nuovo, si inserisce il ruolo di una Bcc. «È una banca locale. La nostra fa parte del gruppo bancario cooperativo Iccrea. Siamo una cooperativa: abbiamo quindi soci e non azionisti», ha sottolineato. Differenze sostanziali che sono state rimarcate dal direttore generale in un intervento volto a fornire ai giovani gli strumenti per poter fare la scelta migliore per il loro futuro. «Conosci te stesso, diceva il filosofo Socrate», ha detto Solbiati. «È da qui che bisogna partire per capire dove andare». Ma quali skill servono? «Non solo le conoscenze, ovvero le nozioni, ma anche le capacità. In un contesto come quello bancario che oggi ricomprende figure molto differenti che interessano gli ambiti dell’informatica, dei big data, del marketing oltre dell’economia, l’importante è l’approccio che abbiamo. Non ci sono grandi banche e piccole banche. La differenza tra una banca e l’altra si valuta in termini di livello dei servizi; capacità di ascolto e soluzioni ai problemi. Sono tutte soft skill che possono riguardare una banca». Da quel “conosci te stesso” si arriva così al successo: «Cioè al participio passato del verbo succedere. Ostinarsi quindi nel voler far succedere delle cose. Non accontentarsi. Il successo è quindi la capacità di far realizzare un risultato. Ed è questo che auguro a tutto voi».