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30/11/2023
Partire dalla storia e dal territorio per guardare al futuro. I Giovani Imprenditori di Confindustria Altomilanese in Bcc
Il direttore generale della nostra banca ha aperto l’assemblea annuale del Gruppo Giovani proposta in forma di eventi teatrale e volta a rimarcare l’eccellenza del Made in Italy

È stato il direttore generale della nostra Bcc, Roberto Solbiati, ad aprire l’assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Altomilanese. Mercoledì 29 novembre, la nostra banca ha infatti aperto l’auditorium Don Besana per ospitare l’evento annuale del GGI; un momento particolare, proposto sottoforma di evento teatrale con il titolo “Se una notte d’inverno un imprenditore”, per tracciare il futuro dell’impresa assieme alle nuove generazioni.

«Si parla molto oggi dei termini ESG. Ambiente, sociale e governance richiedono sempre più urgentemente un cambio di paradigma perché, per un’impresa, parlare oggi di sostenibilità non è una questione solamente ecologica, ma vuole un impegno diverso, volto al sociale», ha esordito il direttore generale della nostra banca. «È questo un impegno che come Bcc ci siamo assunti e non da oggi. La storia della nostra banca racconta di un istituto nato dalla società locale e fatto dalle persone che vivono in un territorio, che ha tenuto sempre il territorio come punto di riferimento. Abbiamo voluto come claim della nostra Bcc “Il futuro è la nostra storia” per rappresentare i valori che hanno fondato e costruito l’istituto. È un invito che rivolgo a voi, come giovani imprenditori, a non dimenticare la storia perché è dalla conoscenza del passato che possiamo guardare al domani, al futuro nostro e della nostra impresa».

Un messaggio che è entrato perfettamente in tema con l’assemblea. I presenti, tra i quali anche molti studenti, sono stati infatti accompagnati in un viaggio che ha ripercorso la storia della manifattura e del suo impatto sociale, dalla Cantoni ai nostri giorni. Quattro momenti temporali legati a quattro generazioni di imprenditori per capire l’evoluzione del ruolo della responsabilità sociale di impresa, condotti da testimoni dell'impresa di oggi, eccellenze del territorio e non solo. Il tutto per riporre il Made in Italy come modello di riferimento. Come ha ricordato Federica Simonetto, presidente del Gruppo giovani imprenditori Confindustria Alto Milanese: «Conoscenza del passato e del territorio, visione del futuro, creatività, intelligenza che innova, coscienza sociale, apertura al mondo, cultura del cambiamento come bene comune sono i temi che vogliamo toccare in un percorso che coinvolge tutta la nostra società affinché il “Made in Italy” rimanga ancora un modello di riferimento».