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11/03/2024
Nuova carica per Roberto Solbiati, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, eletto nel consiglio di Confcooperative Insubria

Roberto Solbiati, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, venerdì scorso è stato eletto nel consiglio interprovinciale di Confcooperative Insubria, l’associazione di rappresentanza delle cooperative del territorio. Questa nomina completa un percorso iniziato nel 2010, quando la nostra Bcc è diventa la prima banca associata a Confcooperative Varese e in quell’occasione aveva lanciato il “mutuo cooperazione”. Successivamente Confcooperative Varese si è unita a Como formando Confcooperative Insubria.

Roberto Solbiati spiega così il senso e l’impegno della nostra Bcc nell’associazione di rappresentanza delle cooperative del territorio. “Come Bcc siamo stati da sempre un centro di animazione dello sviluppo cooperativo e oggi ribadiamo il nostro impegno ad accompagnare le altre cooperative, così come le micro, piccole e medie imprese, nel loro sviluppo e consolidamento per sostenere la crescita economica e sociale del nostro territorio e dell’intero Paese. Le Bcc sono prima di tutto cooperative e la formula imprenditoriale che ci caratterizza si basa sulla relazione perché abbiamo l’obiettivo di offrire ai soci i nostri prodotti e servizi a “condizioni” migliori: e questa è l’essenza del principio di mutualità. 

In questo modo, inoltre, creiamo “vantaggi” per le comunità locali di cui siamo, attraverso i nostri soci, espressione diretta.

Il sistema Italia ha bisogno di rilanciarsi dopo anni caratterizzati da ripetute crisi e di uscire dalle paludi di una produttività troppo spesso stagnante ed è proprio in questa direzione che le associazioni di rappresentanza, come Confcooperative, devono esercitare la loro funzione come forza di cambiamento. Perché il movimento della cooperazione è una forza in grado di creare una società più giusta e equa”. 

Da sempre la Bcc è vicina a Confcooperative, perché essa stessa è e nasce come cooperativa, in cui la democraticità di funzionamento è assicurata dai limiti di partecipazione del socio e dal principio del voto capitario (“una testa un voto”) ed è esclusa la finalità lucrativa grazie al principio di indivisibilità delle riserve e ai limiti fissati per la distribuzione degli utili: per il 70% a patrimonio, per il 3% ai fondi mutualistici di promozione e sviluppo della cooperazione, per la restante parte a fini di beneficenza e mutualità sul territorio.

Il mutuo cooperazione lanciato con Confcooperative Varese nel 2010 “rappresenta una sorta di premio per chi mette in atto attività di rafforzamento aziendale con conferimento di capitale da parte dei soci. È stato uno dei nostri modi per contribuire fattivamente al rafforzamento del movimento, perché pianificare l’erogazione di prestiti alle cooperative, che hanno oggettive difficoltà ad accedervi, significa sostenere e sviluppare progetti di auto-impiego e determinare un significativo impatto positivo sul territorio. Di iniziative assieme in questi anni ne abbiamo fatte molte e continueremo a essere a disposizione soprattutto dei soci di Confcooperative Insubria (nata nel 2014 dall’unione di Varese e Como,), aiutandoli a porre sempre maggiore attenzione all’equilibrio finanziario, aspetto essenziale per sostenere in maniera adeguata i programmi di crescita delle imprese sociali”.