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26/10/2010
La Bcc dà credito alla solidarietà

Nome Mutuo Cooperazione, intento sempre quello: "Aiutiamoci a crescere", il claim Bcc che qui si declina nel mondo delle cooperative e pensa alle loro esigenze di finanziamento. Presentato martedì 26 ottobre nella sede di Confcooperative Varese, lo strumento finanziario messo a punto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per facilitare il credito a fronte di un rafforzamento del patrimonio societario della cooperativa.
«Per il movimento cooperativo varesino è una giornata importante -dice il presidente di Confcooperative Varese, Claudio Marelli-. Il rapporto di stima reciproca e di collaborazione esistente tra Confcooperative Varese e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate viene ufficialmente sancito attraverso un atto formale, vale a dire l'associazione della Banca a Confocooperative Varese. Siamo lusingati per tale rapporto e siamo convinti che esso, più che un punto d'arrivo, rappresenti un punto di partenza per progetti in favore della cooperazione varesina».
E il primo di questi progetti è, appunto, Mutuo Cooperazione, accordo che, per ogni aumento del capitale sociale della cooperativa, permette l'accesso a finanziamenti sino a un massimo pari allo stesso importo, a tasso calmierato e senza rilascio di garanzie reali, per un qualsiasi investimento aziendale.
«Come Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate crediamo fortemente alla forza del modello cooperativo che, sviluppatosi in risposta alle esigenze di alcuni settori tradizionali (agricolo, bancario e di consumo), è oggi un movimento potente, che produce ricchezza e lavoro, realizzando il proprio scopo mutualistico. In questa chiave, è stata per noi una scelta naturale quella di associarci a Confcooperative Varese e decidere di costruire assieme uno strumento finanziario per lo sviluppo del settore -commenta il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi-».
«È superfluo sottolineare quanto le imprese abbiano bisogno di aziende corrette e leali -continua Marelli-. Confcooperative Varese vuole rappresentare un ponte di collegamento che coniughi le rispettive esigenze. Da ciò potranno scaturire opportunità di sviluppo e crescita per ambedue le parti».
«Noi stessi siamo una società cooperativa a mutualità prevalente -conclude Scazzosi-. Pianificare l'erogazione di prestiti alle cooperative, che normalmente hanno oggettive difficoltà accedervi, significa sostenere e sviluppare progetti di auto-impiego e determinare un significativo impatto positivo sul territorio».