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07/10/2010
Timidi segni di ripresa dalla semestrale Bcc

Più 3,4% negli impieghi, un margine di interesse che risale dal meno 34% del 2009 al meno 6% di quest'anno, rettifiche di valore per fallimenti di attività diminuite di quasi il 30%. Sono alcuni termini del confronto giugno 2010/giugno 2009 contenuti nella semestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e approvata dal consiglio di amministrazione.
«Se guardassimo all'utile (+ 37,6% nel confronto giugno 2010/giugno 2009) grideremmo al miracolo, ma i numeri di una semestrale non sono entità astratte; vanno calati nel contesto e il momento di crisi che abbiamo attraversato non conosce paragoni -commenta Luca Barni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. Da quando esistono le serie statistiche non si è mai verificata una crisi di queste dimensioni; non è quindi significativa la comparazione con dati del tutto straordinari. Però alcuni indicatori della nostra semestrale parlano chiaro e lo fanno in termini positivi, a cominciare dalle rettifiche sui crediti; una voce che, nel 2009, quando abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla qualità del credito, abbiamo caricato molto. Alla fine di giugno 2010, rispetto a dodici mesi prima, abbiamo registrato una diminuzione del 28%; segno che il sistema delle aziende ha cominciato, seppur timidamente, a rialzare la testa».
Un secondo elemento di positività nella semestrale è rappresentato dal margine di interesse, voce "forte" nell'attività di una banca come la Bcc, banca che fa leva sul binomio raccolta-impiego.
Nota positiva il progresso degli impieghi (+3,4% rispetto a giugno 2009): modesto, sicuramente, ma è un cambio di passo. E si è tutto manifestato nel secondo quadrimestre del 2010.
«Nonostante la Bcc non abbia mai fatto mancare il credito alle famiglie e alle imprese, da gennaio ad aprile l'andamento degli impieghi era piatto -conclude Barni- poi, da maggio, è cominciata la salita. Sono questi, insieme con i dati della raccolta diretta (un +15% nel medio-lungo termine, che conferma la fiducia dei clienti), i primi segnali di una ripresa da incoraggiare. Segnali che registriamo e che, come sempre, ci stiamo adoperando per consolidare».