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25/05/2010
L'assemblea approva il bilancio 2009

La lungimiranza della politica e dei soci della nostra Bcc emerge in tutta la sua evidenza dall'ultima assemblea ordinaria che si è svolta domenica 23 maggio nella struttura di Malpensafiere a Busto Arsizio. I soci hanno plaudito la politica di sostegno al territorio attuata dalla banca approvando il bilancio 2009. «Abbiamo fatto, consapevolmente, delle scelte che hanno penalizzato la redditività, evitando altre manovre che avrebbero portato vantaggi al bilancio, ma che avrebbero soffocato la clientela -sostiene il direttore generale della nostra Bcc, Luca Barni-. Non abbiamo mai smesso di erogare credito, nonostante l'Euribor così basso e i rischi associati. A differenza di altri istituti, abbiamo voluto rimanere vicino al territorio che soffre, aiutandolo. Possiamo permetterci di farlo grazie al credito cooperativo, ma anche grazie al fatto che la nostra banca è ampiamente patrimonializzata e dunque i rischi sono calcolati». E i risultati non sono mancati anche nell'annus horribilis. A fronte delle prime cinque banche italiane che hanno avuto un trend negativo, la nostra Bcc ha registrato una crescita degli impieghi del 3,98%. Prosegue Barni: «Le performance della raccolta sono state brillanti: la credibilità e la solidità del nostro istituto hanno fatto registrare un +15,63% nella raccolta diretta, mentre quella indiretta ha registrato un + 9,39%. La nostra Bcc ha saputo coniugare la fiducia concessa con la capacità di scegliere i prodotti giusti. Il margine dell'interesse è sceso, ma abbiamo gestito al meglio il patrimonio e abbiamo fatto bene sul servizio alla clientela, aumentando la redditività e colmando in parte il "gap" delle rettifiche di valore». Per quando riguarda l'andamento delle altre banche, il quadro è "schizofrenico", come lo definisce Barni: «C'è chi ha perso molto e chi è addirittura riuscito a guadagnare. Le banche di credito cooperativo, che hanno seguito le nostre stesse logiche, hanno registrato una flessione significativa dell'utile, per quanto ci riguarda è stata del 74,35% rispetto all'anno scorso. Bisogna però vedere le cose nella giusta prospettiva: il 2010 si presenta come un anno del tutto simile al 2009 nella criticità dell'economia che si riverbera nel sistema bancario. Abbiamo messo molta cura nella pulizia dei crediti: è vero che il bilancio ne ha risentito, ma stiamo lavorando per ottenere e consolidare i risultati nel medio termine».
Che il 2009 sarebbe stato un anno difficile lo si sapeva. Che sarebbe stato così nero, non tutti l'avevano immaginato. Solo chi ha avuto lungimiranza di prevederlo ha retto l'impatto, preparando fondamenta stabili per reggere l'onda urto che, tra l'altro, non si è ancora esaurita. Del resto dal momento in cui la crisi finanziaria si è riversata sull'economia reale, era inevitabile che le conseguenze ricadessero sul territorio, piccole imprese e occupazione in primis. Questo, tuttavia, non è bastato a fermare la crescita della nostra Bcc: il bilancio 2009 ha confermato il trend di crescita avviato cinque anni fa, con un aumento significativo dei volumi. Alla luce di quanto successo, l'utile lordo è comprensibilmente inferiore a quello 2008. «È inutile vantarsi di essere una banca del territorio, se poi, nei momenti difficili, si tirano i remi in barca e si resta a guardare -aggiunge il presidente della nostra Bcc, Lidio Clementi-. La Bcc, che dal 1897 dimostra di essere "diversa", lo sta facendo anche oggi, continuando a dare un sostegno al territorio ed erogando finanziamenti alle aziende».

Durante l'assemblea sono stati eletti all'interno del Consiglio di Amministrazione della Bcc due nuovi consiglieri, già cooptati per garantire la piena operatività del CdA: Cecilia Cardani e Graziano Porta. Il Consiglio di Amministrazione della nostra Bcc risulta quindi così composto: Lidio Clementi (presidente), Ignazio Parrinello (vice presidente vicario), Roberto Scazzosi (vice presidente), Giuseppe Barni, Danila Battaglia, Rinaldo Borsa, Cecilia Cardani, Mauro Colombo, Enzo Papa, Vittorio Pinciroli, Graziano Porta, Mario Pozzi ed Andrea Rinaldi.

Confermata dall'assemblea la Commissione elettorale uscente, eletta secondo il principio della territorialità, tre soci residenti nella provincia di Milano e due soci residenti in quella di Varese. La Commissione elettorale risulta composta da Luigi Barni, Luigi Selmo e Tiziana Plebani (area di Busto Garolfo), Mauro Giardini e Vittorio D'Asta (area di Buguggiate).

Sono state inoltre consegnate le benemerenze ai soci che hanno raggiunto i 25 anni di anzianità sociale: Mario Ambrogio De Bernardi, Teodoro Daverio, Giovanni Marco Raimondi, Franco Donadoni, Giuseppe Dell'Acqua, Franco Zanzottera, Battista Zanzottera, Angelo Zanzottera, Andrea Sorrentino, Flavio Pirotta, Emilio Mazzoleni, Pierino Grimi, Gian Carlo Grimi, Vincenzo Gorla, Gian Luigi Gorla, Pietro Gadda, Marcello Dell'Acqua, Mario Castoldi, Luigi Caccia, Guido Branca, Enrico Bonacina, Virginio Sartorelli, Valentino Ricci, Lorenzo Raimondi, Ezio Raimondi, Dario Sergio Paganini, Virginio Ceriotti, Valentino Ceriotti, Giuseppe Ceriotti, Fausto Ceriotti, Luciano Candiani, Daniele Raimondi, Giordano Lusi, Tarcisio Falessi, Paolo Ceriotti, Claudio Mercandelli, Giuseppe Filippini, Felice Ambrogio Ceriotti, Alfonso Berra, Giuseppe Paganini, Luigi Brognoli, Bruno Paganini, Luigi Crespi, Egidio Ceriotti, Gian Luigi Berra, Francesco Gornati, Francesco Colombo, Virginio Paganini, Angelo Clementi, Rino Zanzottera e Giampaolo Rubagotti.