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23/03/2010
La «concione» di San Francesco

Il teatro di Dario Fo e Franca Rame torna protagonista a Varese. Il teatrino "Gianni Santuccio" presenta venerdì 26 marzo "Lu Santo Jullare Francesco", terzo appuntamento della rassegna che la nostra Bcc sponsorizza. Sul palco del teatro di via Sacco ci sarà Mario Pirovano, attore milanese tra i maggiori interpreti dell'opera del premio Nobel. Dopo Marina De Juli, che all'inizio di marzo ha presentato "Tutta cala, letto e chiesa", Pirovano indossa la tenuta scura e spoglia del fraticello di Assisi per regalare a tutti una serata che riporta magicamente indietro nel tempo le lancette dell'orologio. Ogni spettatore infatti viene chiamato a far parte di quella folla di 5mila persone che, il 15 agosto 1222, nel bel mezzo della piazza del Comune di Bologna, ebbero la fortuna di assistere alla straordinaria, ironica e sempre viva provocazione di Francesco. Si tratta della famosa "concione" del 1222, che Dario Fo ha ricostruito sulla base della tradizione popolare, delle cronache e delle testimonianze dirette, con la quale Francesco si rivolse ai bolognesi sul tema che stava loro più a cuore: la guerra che era nuovamente esplosa contro gli imolesi. Il discorso di Francesco è una predica basata sull'ironia, che fa ricorso al linguaggio particolare dei giullari, fatto di lombardo, siciliano, umbro e napoletano, inframmezzato da vocaboli latini, spagnoli e provenzali.
Nel suo testo Dario Fo ha ricostruito la concione di Bologna in una sorta di grammelot italico medievale, impostando la sequenza narrativa sulla classica "provocazione a rovescio" dei giullari, con l'esaltazione della guerra e la condanna della pace.
La rassegna teatrale si conclude sabato 17 aprile con "Johanna Padana, a la descoverta de le Americhe", ovvero l'elaborazione "al femminile" del testo originario di Dario Fo. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 21 al teatrino "Gianni Santuccio", via Sacco 10, Varese. Ingresso 14 euro; ridotto 10.