News
24/11/2009
Moni Ovadia incontra gli studenti del Bernocchi

Le manifestazioni per i 50 anni dell'Itis Bernocchi proseguono con un incontro d'eccezione. Giovedì 26 novembre, alla sala Ratti di Legnano, gli studenti delle classi quarte e quinte dell'istituto superiore di Legnano incontrano Moni Ovadia. L'iniziativa, che è stata inserita tra i festeggiamenti promossi per il mezzo secolo di istituzione dell'Itis, vede la presenza anche della nostra Bcc, main sponsor dell'intera programmazione. Previsto alle 11, l'incontro sarà preceduto alle 9.30 dalla proiezione della pellicola "Uomini contro" di Francesco Rosi; film del 1970, liberamente ispirato al romanzo di Emilio Lussu "Un anno sull'Altipiano", che mette in luce la follia della guerra.
Dopo gli incontri dedicati alla storia narrata dalle canzoni popolari e alla vita nelle trincee durante la Grande guerra, l'Itis Bernocchi torna così a proporre un altro grande momento di riflessione storica e culturale nell'intento di non fare solamente didattica, ma di offrire ai propri studenti gli strumenti per la creazione di una loro coscienza critica. «Proprio per questo motivo, per questa apertura e vitalità che l'Itis legnanese ha sempre dimostrato, abbiamo voluto essere al fianco dell'istituto superiore in questo anno particolarmente importante», osserva il presidente della nostra Bcc, Lidio Clementi. «L'appuntamento con Moni Ovadia si conferma un'occasione importante per i giovani di oggi di potersi confrontare con un intellettuale di spessore».
Ovadia, infatti, è autore, attore, scrittore e cantante. Nato nel 1946 in Bulgaria da una famiglia ebraica, ha raggiunto il grande pubblico nel 1993 con lo spettacolo "Oylem Goylem", una creazione di teatro musicale in forma di cabaret. Nella sua carriera vanta collaborazioni con importanti testate nazionali ed è autore di saggi e libri di successo. Dal 2003 al 2008, per sei edizioni, è stato inoltre direttore artistico di Mittelfest, festival mitteleuropeo di teatro, di Cividale del Friuli. Oggi è considerato tra i più prestigiosi e popolari artisti e uomini di cultura della scena italiana. Il suo teatro musicale ispirato alla cultura yiddish, di cui ha dato una lettura contemporanea contribuendo a farlo conoscere, è unico nel suo genere sia in Italia, sia in Europa.