L'Osservatorio economico sulle microimprese del Nord Ovest della Lombardia incorona la nostra Bcc come banca di riferimento per le piccole imprese del territorio. Questo è quanto emerge da una prima indagine campione realizzata dall'università dell'Insubria. "Dalle nostre analisi emerge in maniera chiara che le micro imprese hanno una purità di rapporti, ma tendono a considerare la Banca di Credito Cooperativo, come banca leader per il rapporto creditizio e sono soddisfatti del rapporto instaurato e fedeli al proprio istituto di credito", ha spiegato in conferenza stampa Rossella Locatelli, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari dell'Università dell'Insubria, Direttore CreaRes (Centro di Ricerca su Etica e Responsabilità Sociale). "E' stato chiesto agli artigiani della Provincia di Varese e dell'Altominale il numero delle relazioni bancarie intrattenute, l'individuazione di una banca di riferimento e il grado di soddisfazione verso i loro partner bancari. Dal primo gruppo di risposte emerge in maniera chiara che le micro imprese hanno una purità di rapporti, ma tendono a considerare la Banca di Credito Cooperativo, come banca leader per il rapporto creditizio. E' un aspetto evidente. Per percentuali significative emerge una soddisfazione nel rapporto con la Bcc, che per la maggior parte è anche la banca di riferimento. Abbiamo chiesto indicazione sulla relazione dell'utilizzo del consorzio Fidi, la sua conoscenza, la propensione a chiedere consulenza sulle scelte finanziarie e anche qui la banca di riferimento, la Bcc, ha un ruolo importante nell'orientare le scelte finanziare, assieme al commercialista si riferimento, come è naturale che sia. Non abbiamo rilevato intenzione di cambiare banca di riferimento. C'è una fedeltà di rapporto che emerge chiaramente, perché questo tipo di impresa conta molto sulle relazioni interpersonali. In questo momento di crisi emerge in positivo che le piccole imprese riconoscono il fatto di non essere state coinvolte in operazioni di finanza strutturata. Abbiamo di fronte imprese che hanno richieste finanziare semplici e che vedono nella Bcc un partner più in grado di altri di soddisfare le loro esigenze e riconoscono che la Bcc opera una finanza pulita, in quanto non sono mai state contattate per l'acquisto di titoli, che poi si sono rilevati tossici. Viene fuori una percezione netta di come sia diversa la tipologia di offerta di credito e di servizi a seconda che venga da una banca piccola, locale, o da una banca di maggiori dimensioni. Da un lato emerge la preoccupazione che siamo le banche grandi ad avere dei problemi in più nell'offerta ci credito e nella prosecuzione nella relazione con loro, a differenza della Bcc che viene assolutamente apprezzata".
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23/04/2009
Osservatorio microimprese: Bcc banca di riferimento per le pmi