Per il 2009 il Lions Club Busto Arsizio Europa Cisalpino ha deciso di sostenere la Cooperativa Speranza di Busto Arsizio, Asda-Associazione sostegno disabili adulti di Busto Arsizio e Cooperativa Davide di Busto Arsizio, Libro parlato Lions di Milano, Unversiter di Castellanza e Servizio nazionale Lions cani guida per ciechi di Milano. La nostra banca è da sempre al fianco di chi vuole sostenere i più deboli e anche in quest'occasione non ha voluto mancare all'appello.
Il 22 gennaio al teatro Sociale di Busto Arsizio ha, infatti, sostenuto con un contributo economico la "Serata benefica all'insegna della musica", promossa dal Lions Club Busto Arsizio Europa Cisalpino, con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Busto Arsizio.
A calcare le assi del palcoscenico del teatro Sociale è stato il baritono Demetrio Colaci, apprezzato interprete di esecuzioni concertistiche sinfoniche e operistiche, nonché docente di canto al conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e membro della Consulta nazionale per l'alta formazione artistica e musicale, al quale è stato recentemente assegnato a Roma, nel sontuoso Salone degli arazzi in Campidoglio, il premio alla carriera "Bronzi di Riace".
Il recital lirico, a ingresso libero e gratuito, ha visto in scena anche la soprano Irina Kapanadze, formatasi al Conservatorio di Tbilisi (Georgia) e all'Accademia di perfezionamento del teatro alla Scala, e il pianista Luigi Di Bella, docente di francese di base e di studio dello sparito al conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e direttore del coro degli Amici del Loggione del teatro alla Scala.
Nella prima parte della serata si sono ascoltate arie tratte da "Le nozze di Figaro" e il "Don Giovanni" di Wolfgang Amadeus Mozart, da "L'italiana in Algeri" di Gioacchino Rossini e da "La fanciulla del West" di Giacomo Puccini; il secondo tempo è stato, invece, interamente dedicato alla produzione operistica di Giuseppe Verdi, del quale sono stati interpretati "Madamigella Valery?...Son io!..." da "La traviata", "Convien qui dirci addio...Per me giunto è il dì supremo" da "Don Carlo", "Vanne, la tua meta già vedo...Credo in un dio crudel" da "Otello" e "Udiste, come albeggi la scure al figlio...Qual voce!...Come!....tu, donna?" da "Il trovatore".