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13/12/2008
In anteprima per i soci la mostra sul Vispe

Grazie ai soldi raccolti per il Vispe si salveranno 30mila bambini l'anno, questo è il bilancio dell'iniziativa benefica lanciata lo scorso anno e conclusasi con una raccolta fondi complessiva di 200mila euro. Per fare conoscere a tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi, il consiglio di amministrazione della nostra banca ha deciso di allestire una mostra fotografica itinerante proprio sul Burundi. L'occasione è nata dal viaggio di Francesco Ciaello e di altri professionisti che hanno visitato recentemente il Paese africano, uno dei più poveri al mondo. Le foto in mostra sono di Francesco Caielli, Luciano Cavallaro, Francesca Gazzaniga, e dell'Archivio Vispe. "Sono stato proprio a Mutoy", racconta Francesco Caiello, ritorno dal suo viaggio. "I missionari che operano lì, mi hanno spiegato quanto importante per la popolazione locale sia stato l'intervento della vostra Bcc". I bambini locali soffrono principalmente di Hids e denutrizione. Quando vengono ricoverati viene somministrata loro una farina molto nutritiva, in grado di ridare loro le forze. "La nuova ala di pediatria permetterà di salvare molte vite", continua Caiello. "In ospedale si arriva a piedi su strade sterrate, che durante la stagione delle piogge diventano fiumi. Quando c'è un malato da ricoverare si sposta l'intera famiglia, camminano anche per 50 km per raggiungere Mutoy, l'unico ospedale rurale del Burundi. Le condizioni sono davvero tragiche. Accadono cose per noi inimmaginabili. Se ci sono parti gemellari le mamme stesse scelgono tra i nati quale bambino tenere, non sono in grado di mantenerne due. La miseria e l'hids in questo Paese africano uccidono". La situazione è stata poi ulteriormente aggravata da una guerra interna che, sebbene ufficialmente conclusa a febbraio di quest'anno continua a dilaniare il paese. A Mutoy trovano rifugio tutti i malati, indipendentemente dalla parte politica presa. E' un luogo di pace e un rifugio dove guarire dalle ferite. L'ospedale in questa situazione critica è estremamente importante. Si tratta di un presidio medico funzionale e all'avanguardia per la zona, basti pensare che la vicina università del Congo manda qui i tirocinanti in medicina a fare pratica.
Più delle parole a volte possono fare le immagini, per questo, la nostra banca ha deciso di allestire una mostra fotografica itinerante di alcuni giornalisti e fotografi, che hanno recentemente visitato il Burundi e Mutoy. I loro scatti testimoniano la bontà dell'opera di beneficienza attuata come banca in collaborazione con tutta la popolazione della zona. La mostra sarà inaugurata in anteprima domenica 14 dicembre a Busto Garolfo nella sala Don Besana, per spostarsi poi in filiale a Busto Garolfo da lunedì 15 dicembre dove starà fino al 9 gennaio, per poi spostarsi a Buguggiate dal 12 al 23 gennaio e arrivare a Varese dal 26 gennaio al 6 febbraio. Per permettere a tutti i soci e clienti di visionare l'esposizione sul progetto Vispe, la mostra si dividerà poi in tre. Ecco le date dell'esposizione.


Busto Garolfo 15-dic 9-gen
Buguggiate 12-gen 23-gen
Varese 26-gen 6-feb
Bodio Lomnago 9-feb 20-feb
Castano Primo 10-feb 23-feb
San Giorgio s/Legn 11-feb 24-feb
Samarate 23-feb 6-mar
Castellanza 24-feb 9-mar
Dairago 25-feb 10-mar
Somma Lombardo 9-mar 20-mar
Villa Cortese 10-mar 23-mar
Olcella 11-mar 24-mar
Cassano Magnago 23-mar 3-apr
Canegrate 24-mar 6-apr
Parabiago 25-mar 7-apr
Busto Arsizio 6-apr 17-apr
Legnano 6-apr 17-apr

Francesco Caielli (1976) è un giornalista varesino. Muove i primi passi nell'emittente radiofonica "Radio News" per la quale si occupa di sport, seguendo gli incontri della Pallacanestro Varese in qualità di cronista. Dopo qualche anno passa al settimanale "Il Giornale di Varese", rimanendo nell'ambito sportivo e poi al settimanale cattolico "Luce". Da tre anni scrive per il quotidiano "La Provincia di Varese", per il quale si occupa di sport e, in particolare, di pallacanestro e ciclismo. Da sempre appassionato di viaggi, ha scritto numerosi servizi sulle sue esperienze nei paesi più poveri e
problematici: in particolare, a partire dal 1994, ha effettuato una serie di viaggi a Sarajevo e in altre zone della ex Jugoslavia post bellica. E' tornato il mese scorso da Mutoyi (Burundi), dove si è recato per scrivere un reportage pubblicato su "La Provincia di Varese" e su altri quotidiani e periodici.

 

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