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04/09/2008
Direttore generale, passaggio di testimone

«Luca Barni è persona di indubbie capacità professionali e di saldi valori morali, a cui lascio il testimone con grande tranquillità e soddisfazione. Nei tre anni della mia permanenza alla direzione della banca, Luca mi ha seguito costantemente, condividendo con me strategie, azioni, problemi, risultati e speranze. Ho accettato con tranquillità la nuova sfida per la riorganizzazione e il rilancio di Banca Cremonese, la più grande Bcc della provincia di Cremona, perché sono certo che qui a Busto Garolfo Luca Barni sarà un ottimo direttore». Queste le parole di Paolo Innocenti, direttore generale della nostra Bcc, durante il passaggio di testimone a Luca Barni, neodirettore generale, che si è svolto martedì 2 settembre davanti a tutti i dipendenti della Banca. Clima commosso e affettuso per un "arrivederci" a Innocenti che andrà a occupare lo scranno di direttore generale nella Banca Cremonese, sorella della nostra Bcc. «Il progetto di far crescere internamente un giovane che assumesse la guida della banca era nei nostri piani già dai tempi della fusione tra Busto Garolfo e Buguggiate, avvenuta nel 1999 -ha spiegato il presidente Lidio Clementi-. E in questi anni Luca Barni ha avuto tutto il tempo di conoscere a fondo la struttura e i vari comparti aziendali, seguendo anche percorsi di formazione superiore all'Accademia del nostro Movimento. Sono certo che con lui centreremo ulteriori e ancora più importanti traguardi, consolidando il nostro ruolo di vera e unica banca locale dell'Altomilanese e del Varesotto. Grazie a Paolo Innocenti per tutto quello che ha fatto in questi anni e un augurio di buon lavoro per la nuova sfida a Banca Cremonese».
Visibilmente emozionato, Barni ha ringraziato il Consiglio di amministrazione per «il cammino che ho potuto fare in questi anni e per la nomina a direttore generale, che mi riempie di orgoglio e che assumo con voglia di fare, umiltà e senso di responsabilità. Mi saranno di grande aiuto i tre anni di esperienza condivisa e di cammino comune con Paolo Innocenti, i cui preziosi consigli mi hanno permesso di incanalare la forte energia, tipica dell'età, nell'alveo di una più equilibrata gestione delle relazioni e delle decisioni. Il lavoro che mi aspetta è importante, soprattutto per consolidare ulteriormente la banca sul territorio, attraverso l'apertura di nuovi sportelli, la costruzione di un rapporto sinergico con le associazioni di categoria e gli attori sociali dell'area e l'incremento dei rapporti che già intratteniamo con migliaia di famiglie e imprese». Applausi e abbracci per un sicuro arrivederci.