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05/08/2008
Padre Maurizio Binaghi: «Anche grazie a voi aiuto i ragazzi del ghetto di Chicago»

Gestito da un missionario italiano, originario di Busto Garolfo (Mi), padre Maurizio Binaghi, il centro è un'oasi di pace, dove ristabilire legami di amicizia tra ragazzi di gang diverse. Qui si crea il futuro equilibrio di una città. Il progetto è sostenuto anche grazie al contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate."Come al solito uno dei primi problemi e' stato quello di trovare i soldi necessari", continua padre Maurizio Binaghi "I Missionari Comboniani, l'Ordine Religioso di cui faccio parte, hanno subito accettato di contribuire generosamente. Pian piano varie Fondazioni Americane e persone generose e di buona volontà, da tutte e due le parti dell'Oceano Atlantico: Americani e Bustesi, ci hanno sostenuto e continuano ad aiutarci. Anche la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate in varie occasioni non ha mai mancato di far sentire il proprio sostegno con diverse e generose donazioni, l'ultima di ben 3.000 Euro. E' proprio così il Peace Corner continua le sua attività e de' più che mai vivo grazie alla generosità silenziosa e nascosta, ma per questo più preziosa, di molti amici e di istituzioni aperte al mondo e sensibili ai bisogni dei più poveri come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che da anni ci sostiene".

Concretamente, il Peace Corner Youth Center e' un'oasi di pace e tranquillità per i numerosissimi giovani e adolescenti che sono costretti, dalla dura realtà del ghetto, a entrare a far parte di una delle 37 bande minorili che imperversano in città. La polizia calcola che siano circa 100.000 i minorenni coinvolti in queste bande dove la violenza finalizzata spesso allo spaccio di droga raggiunge livelli incredibili. La più numerosa i Gangster Disciples (i discepoli dei gangsters) ha più di 50.000 membri, adulti e minorenni compresi. "La banda più numerosa nel nostro quartiere, i Vice Lords (Signori del Vizio) ha piu' di 37.000 aderenti tra adulti e minorenni", spiega padre Maurizio Binaghi . "Ogni giorno in media dai 70 agli 80/90 giovani e adolescenti passano e trascorrono del tempo al Peace Corner. "Il Peace Corner non ha molto da offrire in termine di struttura ed attrezzature: abbiamo pochi vecchi computer e un biliardo e ping-pong usati", continua padre Maurizio Binaghi "Grazie però all'impulso dei giovani che frequentano il centro e alla buona volontà e dedizione di volontari da quasi subito il centro ha iniziato ad offrire vari servizi che si stanno sviluppando ed ampliando in continuazione".