Sergio Marelli, direttore generale Focsiv, Associazione delle Ong italiane, rilancia la richiesta portata avanti al Vertice Fao dai piccoli produttori del sud del mondo riuniti nel Forum parallelo 'Terra Preta' e loda l'impegno del Vispe, associazione che nell'ultimo anno la nostra Bcc ha sostenuto su un progetto di apliamento di un ospedale pediatrico in Burundi.
In Burundi la presenza ininterrotta da 30 anni dei Volontari italiani per la Solidarieta' ai Paesi emergenti (Vispe) e' servita a realizzare centri di sviluppo a Mutoyi e Bugenyuzi, costituiti da un insieme organico di unità produttive. Ai gruppi agricoli, si collegano mangimifici, oleifici, saponifici, semenzai, una latteria di soja, maglifici, panifici e allevamenti avicoli: vere e proprie cooperative di produzione collegate in una 'Unione di Cooperative'. Il progetto Mutoyi oggi e' indicato anche dalle autorità del Paese come modello di sviluppo per il Burundi, hanno riferito da Focsiv, "dato che ha prodotto lavoro indotto per oltre 40.000 persone con grande beneficio sulla popolazione locale e sugli abitanti della capitale che possono acquistare i prodotti di Mutoyi in un magazzino aperto in un quartiere periferico di Bujumbura".