In un quadro di marcata volatilità, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate conferma il suo ruolo anticiclico per l'economia locale. Infatti, gli impieghi, nei primi sei mesi del 2011, sono stati il 95,3% della raccolta diretta, ovvero oltre 657 milioni su 690 milioni di euro, e quasi il 62% degli impieghi sono mutui alla clientela (407 milioni), che sarebbe a dire la forma più concreta di supporto ai bisogni che manifesta una comunità territoriale Un sostegno che cresce ulteriormente, sino al 98% nel terzo trimestre. Il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi ha caratterizzato con questi numeri la semestrale approvata dal CdA nella seduta del 20 settembre; numeri che sintetizzano la politica aziendale della banca: «una condotta in linea con la mission di una banca di credito cooperativo -ha detto Scazzosi- che non si sottrae al suo compito primo, concedere credito al suo territorio di riferimento». Gli impieghi da parte della Bcc, nel primo semestre, hanno segnato un più 6,7% sul giugno 2010 e un progresso di quasi il 2% sul 31 dicembre scorso. La raccolta complessiva della banca, ovvero l'insieme della diretta e dell'indiretta (composta dai titoli in custodia e dai fondi comuni), al 30 giugno 2011, ha segnato un incremento del 4% sul giugno 2010 e dell'1,8% su dicembre 2010 superando quota 1 miliardo e 158 milioni di euro. In crescita anche il ricorso al servizio di consulenza, dimostrazione di fiducia e riconoscimento della professionalità della Bcc da parte della clientela per un'operazione delicata quale la scelta dell'investimento. Da sottolineare la crescita marcata della base sociale. Nella prima metà del 2011 sono infatti 275 i nuovi soci, di cui 81 imprese. Fra le persone fisiche, invece, il 41% è under 40. Risultati, questi, in linea con gli obiettivi del piano strategico.
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27/09/2011
Scazzosi: «La Bcc dà al territorio tutto quello che raccoglie»