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23/05/2011
La proposta di statuto, in accordo con la riforma voluta da Federcasse

La nuova proposta di statuto per la nostra Bcc, redatta sui principi richiesti da Federcasse, introduce diverse novità positive in tema di governo societario e punta a contrastare il clientelismo nella gestione di impresa. Noi, come banca, abbiamo raccolto la sfida e, in tempi brevi, abbiamo nominato una commissione ad hoc sul tema, che ha avuto il compito di analizzare le modifiche per adeguare il nostro statuto al nuovo "Statuto-Tipo", voluto da Federcasse e approvato dal direttorio della Banca d'Italia nel mese di febbraio. Le modifiche puntano a garantire competenza e professionalità, favorire la partecipazione dei Soci, ridurre i rischi di conflitto di interesse, contrastare il clientelismo nella gestione di impresa, prevedere limiti alla misura dei fidi concedibili, porre vincoli alla possibilità di affidare appalti a parti correlate, prevedere l'ineleggibilità di chi in passato ha contribuito a causare crisi aziendali, rafforzare il monitoraggio su autonomia e indipendenza dei componenti l'organo di controllo, incoraggiare l'istituzione di comitati tecnici nei CdA di cui sia garantita l'indipendenza. Spicca l'inserimento dell'ineleggibilità per chi ha ricoperto nei sei mesi precedenti la carica di sindaco, dei centri con più di 3mila abitanti, di consigliere comunale nei comuni con più di 10mila abitanti, di consigliere provinciale, regionale o di parlamentare. Sono modifiche, queste, che il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, ha introdotto con una prefazione allo Statuto Tipo distribuito a tutte le banche di Credito Cooperativo dal titolo significativo, "Il Coraggio del cambiamento".
La parola passa ora ai soci in assemblea. "Quella che ci attende è un'assemblea particolare, - commenta il nostro presidente, Roberto Scazzosi - perché includerà una parte straordinaria in cui recepiremo le modifiche degli articoli della Statuto sociale formulati da Federcasse. Il nostro movimento è fra i primi ad adeguarsi alle normative europee; un altro segnale della nostra apertura e della necessità che riconosciamo all'esigenza di operare al meglio ed entro le regole".
In allegato il dettaglio delle modifiche al nostro statuto, che verranno portate in approvazione, durante l'assemblea del 29 maggio a Malpensa Fiere.