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23/01/2008
La Bcc contribuisce alla lotta contro la droga

"Ma sì, in fondo, cosa vuoi che faccia una canna...?". Quante volte si è sentita questa battuta in un bar, oppure a scuola o durante un talk show televisivo. E purtroppo è proprio a causa di questo approccio culturale ed educativo che in Italia si continua a guardare con superficialità e distrazione un fenomeno che sta incidendo invece in modo sempre piu' grave sulle giovani generazioni. Ne sono convinti i responsabili del Centro Culturale Massimiliano Kolbe di Varese che hanno organizzato per lo scorso martedì 22 gennaio al Cinema Vela a Varese, un incontro per approfondire le cause e le ragioni del problema della cannabis, la così detta marijuana. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha dato un contribuito di 2.000 euro per sostenere le spese per la realizzazione del convegno.
A Varese e provincia il consumo della cannabis è molto diffuso, come sostiene l'Asl in rapporto redatto nel 2006 sull'argomento: "Varese mostra alcune specificità territoriali: l'eroina incide in misura minore rispetto alla media nazionale, mentre pesa in misura maggiore la cannabis e, con questo dato, prende definitivamente corpo la spiegazione della straordinaria quota di giovanissimi in carico ai Sert varesini".
Durante l'incontro - insieme all'autore - sono stati illustrati i contenuti del libro di Claudio Risé, psicanalista e docente all'Università dell'Insubria. Si tratta di una ricerca contro corrente che approfondisce dati e aspetti di un fenomeno - la dipendenza dal cosiddetto "fumo"- che in Italia è largamente sottovalutato nelle sue pericolose conseguenze soprattutto sulle giovani generazioni. "Non vogliamo solo creare un momento di forte sensibilizzazione - dice il presidente del Centro Culturale Massimiliano Kolbe, Maria Bardelli - ma anche fornire strumenti per poter continuare un lavoro in campo educativo coinvolgendo famiglie, scuole, educatori".
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è da sempre al fianco di coloro che combattono per il benessere dei giovani e della comunità. "Siamo felici di avere dato il nostro seppur piccolo contributo per la realizzazione di questo convegno, che speriamo possa portare a una presa di coscienza più precisa del problema", ha detto Alberto Morandi, presidente del progetto Soci e Territorio della Bcc. "E' per il futuro dei nostri figli che lavoriamo", spiega Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "Vogliamo per loro il meglio possibile e la droga non è un passatempo, come molti credono, ma un problema che va affrontato giorno per giorno, come i rappresentanti del Centro Culturale Massimiliano Kolbe di Varese fatto tutti i giorni".