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19/04/2013
«Siamo con il territorio e per le famiglie»

Il contesto economico non è cambiato. Ma la nostra Bcc è riuscita invertire la tendenza dell'anno scorso. «Abbiamo razionalizzato i costi e abbiamo implementato i servizi verso i clienti. La nostra banca produce redditività: nel 2012 si è collocata tra le prime 5 delle 48 Bcc della Lombardia». Questo il quadro che il presidente della nostra banca, Roberto Scazzosi, ha presentato ai soci Bcc di Villa Cortese nella serata di giovedì 18 aprile insieme al vice presidente della banca Mauro Colombo, ai componenti del consiglio di amministrazione Danila Battaglia, Graziano Porta e Vittorio Pinciroli e al presidente del collegio sindacale Gian Franco Sommaruga.
Per il quarto anno consecutivo, su richiesta dell'Osservatorio Bcc di Villa Cortese, il consiglio di amministrazione della banca ha incontrato i soci presentando il quadro di bilancio e illustrando quanto fatto dalla banca nel 2012. Nonostante la grande situazione di difficoltà, «la nostra Bcc non ha fatto mancare il reddito al sistema del territorio. Nell'ultimo periodo però c'è stata una minor domanda di credito da parte delle aziende», ha sottolineato il presidente. «Del resto è normale: il calo della domanda segue il calo dei fatturati aziendali, che ha portato a una riduzione del credito a breve termine. O, per lo meno, della domanda di credito vero, cioè quello legato a investimenti o alla realizzazione di ordini. Perché è questo il credito che può essere finanziato, non certo la domanda di ottenere liquidità perché un'azienda non è redditizia e si cerca di sopperire ai problemi».
L'attività della banca è stata caratterizzata da un incremento della raccolta diretta e indiretta. «Dati che esprimono la fiducia consolidata che il territorio ha nei nostri confronti», ha aggiunto il vicepresidente Colombo, residente a Villa Cortese. Il legame con il territorio si è rafforzato anche con l'ampliamento della base sociale. «Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati e vorremmo che l'esperienza cooperativa e del credito solidale si trasmettesse di padre in figlio, quindi continuiamo con la campagna per i figli dei soci».
La direzione che la banca vuole prendere si chiama famiglia. «Staremo principalmente dalla parte delle famiglie. Non perché non lo siamo stati in passato, ma perché la situazione generale impone di stare ancor più vicino a quella che, oltre a essere il fondamento della vita sociale, è anche la prima forma di impresa», ha concluso Scazzosi.