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12/03/2013
Un aiuto concreto per 46 famiglie

L'accordo tra la nostra Bcc e Confcooperative Varese porta i primi risultati concreti per le famiglie coinvolte nella crisi della cooperativa Primavera di Gallarate: 46 tra dipendenti e soci lavoratori hanno attivato le procedure per l'anticipo della cassa integrazione previste dall'intesa. E nella seconda settimana di 11 marzo hanno ricevuto l'accredito dei primi due mesi di sussidio. «È il segno che la strada che abbiamo intrapreso di aiuto e di sostegno al territorio è giusta», commenta Luca Barni, direttore generale della nostra Bcc. «Grazie agli accordi per l'anticipo della cassa integrazione che abbiamo siglato con le associazioni degli industriali, degli artigiani e delle cooperative, siamo riusciti ad intervenire in numerose situazioni, aiutando concretamente 400 famiglie».
L'importanza di questi accordi ha viene sottolineata direttamente dai lavoratori che hanno sottoscritto l'anticipo della Cigs. «Conosciamo i tempi con cui l'Inps eroga i soldi e, spesso, passano anche otto mesi prima dell'erogazione. Inoltre, sono sei mesi che non prendiamo lo stipendio; l'ultimo è stato pagato a dicembre, ma era relativo al cedolino di agosto. I soldi ricevuti come anticipo della cassa daranno la possibilità a molti di noi di sostenere spese che sono di sopravvivenza», osserva Cristina Lonardoni, portavoce dei dipendenti della cooperativa Primavera. La coop gallaratese sta vivendo infatti una profonda crisi innescata l'anno scorso da un'indagine giudiziaria che ne ha travolto i vertici. Molti dei 450 dipendenti iniziali hanno trovato una ricollocazione grazie al sistema di rassegnazione degli appalti. I 61 che erano in capo direttamente alla Primavera, si sono trovati però davanti ad una situazione difficile. «L'aiuto che ci è stato dato da Confcooperative Varese e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è la dimostrazione concreta di come la cooperazione sia in grado di offrire una rete sociale a quanti sono in difficoltà», ricorda Lonardoni. I passaggi successivi non sono stati semplici. «Ci siamo sentiti trattati come persone e non come numeri: la Bcc ci ha teso una mano». La nostra banca ha messo a disposizione la propria rete di filiali per attuare l'accordo e dare avvio all'anticipo della cassa integrazione, con un conto corrente dedicato a zero spese e senza bolli. Il mondo della cooperazione dimostra così di sapersi autosostenere. «Siamo sempre stati vicini ai soci lavoratori e ai dipendenti della Primavera», ricorda Nicola Abalsamo direttore di Confcooperative Varese. «Il fare sistema dà risultati positivi. La grande adesione dei lavoratori della cooperativa Primavera alla proposta fatta, è la conferma della corretta iniziativa avviata con la Bcc e dell'applicazione concreta dei principi di mutualismo e vicinanza al territorio».
Ricordiamo che l'intesa sottoscritta con Confcooperative Varese ha visto la nostra Bcc mettere a disposizione un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2013, da un milione di euro. Ai lavoratori viene anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell'Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 700 euro. Ogni dipendente può godere dell'agevolazione fino all'avvio del pagamento diretto da parte dell'Inps. L'erogazione dell'anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, a spese zero ed a interessi zero; anche l'imposta di bollo è a carico della Bcc. L'intesa è operativa per i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative che operano nel territorio di competenza della nostra banca, aderenti a Confcooperative Varese che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l'ammissione all'istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà.