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21/01/2013
Bcc, un 2013 dalla parte delle famiglie

Faccia a faccia con la stampa lunedì 21 gennaio nella sala consiglio della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per i presidente Roberto Scazzosi e il direttore generale Luca Barni. Uno sguardo all'anno appena concluso e uno alle prospettive per il 2013. Se sono buone le indicazioni per il bilancio della banca, che dovrebbe tornare a rivedere l'attivo, questo non è dovuto al miglioramento della situazione economica del territorio, ma alla strategia aziendale che da qualche anno ormai, per produrre redditività, punta sui servizi alla clientela e sulla gestione del risparmio. Resta infatti molto pesante la voce del credito deteriorato (ossia i finanziamenti erogati alle imprese che, data la situazione di difficoltà, con ogni probabilità non saranno in grado di restituirli). Al saldo positivo dei conti concorre anche la razionalizzazione dei costi, scelta strategica seguita da qualche anno che ha portato alla chiusura, il 18 gennaio, delle filiali di Castano Primo e Buscate, che comunque non comporta esuberi . «È stata una scelta dolorosa ma necessaria -ha commentato Scazzosi -; per fare bene cooperativa bisogna innanzitutto fare bene impresa, quindi avere i conti in ordine, ed essere ben patrimonializzati per continuare a servire il territorio». Il primo obiettivo per il 2013 sono le famiglie, ultimo anello cui si trasmettono gli effetti della crisi economica e cui si continuerà a prestare la massima attenzione. Nei confronti delle imprese sono due le parole chiave per il direttore generale Luca Barni, reciprocità e meritocrazia: «Alle aziende da tempo chiediamo di fare sistema, di diventare loro partner nei progetti di investimento e crescita; chi ci proporrà idee valide e con prospettive per il futuro avrà il nostro sostegno».