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10/02/2012
A scuola di lavoro

Aiutare il reinserimento nel mondo del lavoro di tutti quei soggetti che hanno differenti difficoltà a farlo. È questo lo spirito del progetto "Professionalmente parlando... il lavoro che ricomincia", messo in campo dall'Acli provinciale di Varese, in collaborazione con Enaip Lombardia e il sostegno della fondazione La Sorgente e la nostra Bcc. Un progetto per il reinserimento nel mercato del lavoro degli over 40 che, disoccupati, hanno già goduto degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, sussidio di disoccupazione) e che faticano a trovare una nuova occupazione. «La particolarità del progetto sta nel fatto che tutti i soggetti coinvolti nella filiera lavorativa sono stati interpellati -ha detto Rita Sartorelli, direttore del centro Enaip di Busto Arsizio-: le associazioni degli imprenditori ci hanno segnalato quali ambiti professionali sono maggiormente ricercati in provincia; le aziende, direttamente, ci hanno indicato le figure più carenti nell'economia del lavoro a Varese e provincia; gli attori economici e sociali ci hanno aiutato a garantire un fondo che ci permetta di far partire, entro febbraio, i primi corsi di formazione e accompagnamento al lavoro». Il progetto è destinato a fare scuola: perché si tratta di un aiuto che si tramuterà, a sua volta, in ulteriore aiuto per chi ha difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. I corsi di formazione e aggiornamento, infatti, hanno un costo che varia, a seconda dei temi, dai 500 ai 1.000 euro. Soldi che saranno totalmente garantiti dal fondo alle persone che accederanno al progetto, ma che, al momento del loro reintegro nel mondo del lavoro si spera vogliano rifondere per permettere ad altre persone di perseguire il medesimo iter: «Non si tratta di un obbligo -ha detto Filippo Pinzona, vicepresidente di Acli Varese-, ma di una lettera di intenti che, speriamo, ottenga molto seguito. Si tratta, in sintesi, di dare una mano a chi ha delle difficoltà e che, superate tali difficoltà, pensi al bene del prossimo aiutandolo a sua volta. In questo modo saremo in grado di autofinanziare costantemente il fondo a disposizione in modo da poter continuare nel tempo questo progetto di reinserimento al lavoro». Entro il mese di febbraio saranno sei i corsi che prenderanno il via. Aperti a un minimo di dieci fino a un massimo di 15 iscritti, i corsi apriranno le porte a professioni quali il pasticcere, il fornaio, computer (pacchetto office), cucina, contabilità e amministrazione del personale. I corsi prevedono non solo la formazione teorica di queste attività, ma anche stage e tirocini sul campo, in modo da poter dare un quadro generale del lavoro a chi prenderà parte a questi corsi: «Si tratta per lo più di persone che, nella vita, hanno sempre fatto mestieri differenti -ha commentato Daniele Moriggi, presidente della fondazione La Sorgente- e che, a 40 e più, si ritrovano a doversi sedere nuovamente sui banchi di scuola. Non sarà certo facile, ma è un primo, importante, passo perché la provincia di Varese ritorni a essere quella zona sicura e operosa che abbiamo sempre conosciuto». Per la nostra Bcc era presente Simone Mantovani, delle relazioni esterne: «Lo statuto sociale della nostra banca parla chiaro: dobbiamo adoperarci perché il tessuto sociale ed economico del territorio in cui operiamo si sviluppi nel segno della persona. Questo progetto si inserisce pienamente nella nostra missione. Se pensiamo che, da tre anni, anticipiamo a oltre 300 persone e altrettante famiglie la Cassa Integrazione in attesa che lo Stato la paghi effettivamente, possiamo facilmente intuire quanto ci stia a cuore la questione lavoro nei nostri territori». Tutte le informazioni possono esse richieste alla sede di Varese delle Acli (via Speri della Chiesa) o alle sedi Enaip di Busto Arsizio (viale Stelvio) e di Varese (via Uberti).