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08/07/2013
La nostra Bcc alla festa dell’associazione Gpu
«Diamo valore al sociale perché il sociale aiuta il territorio», l’intervento del presidente Scazzosi davanti ai Genitori per la Promozione Umana di Busto Garolfo
Pirazzini, Scazzosi, Bottini, Nebuloni, don Cesare e Mantovani
Pirazzini, Scazzosi, Bottini, Nebuloni, don Cesare e Mantovani

Il presidente della Bcc alla festa della GpuUna presenza che testimonia un preciso impegno: il sostegno al territorio e al mondo del sociale. Questa la testimonianza che il presidente della nostra Bcc, Roberto Scazzosi, ha portato alla tradizionale festa dell’associazione Genitori per la Promozione Umana - Gpu. Domenica 7 luglio, nella sede di via San Domenico Savio a Busto Garolfo, il Gpu ha infatti organizzato la consueta grigliata per ringraziare tutti i numerosi volontari che operano all’interno dell’associazione e le molte persone ed enti che sostengono l’attività. Accanto alla nostra Bcc, sono intervenuti infatti anche il vicepresidente della Regione Lombardia e assessore alla Salute Mario Mantovani, il  sindaco di Busto Garolfo Angelo Pirazzini e l’assessore alla Solidarietà sociale di Parabiago Adriana Nebuloni. «Abbiamo mantenuto le promesse e abbiamo continuato a sostenere la preziosa attività che svolgete», ha premesso il presidente Scazzosi chiamato a intervenire al termine della celebrazione della santa messa. «L’attenzione al sociale è un elemento distintivo della nostra banca. E come banca del territorio siamo vicini a quanti operano nel sociale per creare valore nel territorio». Dal presidente del Gpu Sergio Bottini sono arrivati i ringraziamenti alla Bcc per la vicinanza e la solidarietà dimostrata. L’associazione Genitori per la promozione Umana si occupa di assistere, sostenere e aiutare le famiglie con una persona con disabilità offrendo non solamente spazi e personale di assistenza, ma anche occasioni di incontro, confronto e socialità. La sede condivide il giardino con il centro diurno per persone con disabilità Il Seme. In oltre 20 anni di attività è cresciuta e si è sviluppata diventando non solamente un punto di riferimento per le famiglie con persone disabili, ma anche quale gruppo capace di promuovere e organizzare momenti educativi e di socialità. Ha portato avanti fin dall’inizio il progetto del “dopo di noi”: ovvero la creazione di una struttura residenziale per accogliere i ragazzi con disabilità qualora la famiglia non riesca o non possa farsene carico. Un progetto che, dopo anni di attesa, dovrebbe vedere qualche passo concreto nei prossimi mesi.