Comunicati stampa
26/03/2014
Varese, apre lo sportello per orientarsi nella finanza
Al via il progetto per aiutare le coop: consulenza e ascolto per individuare nuove soluzioni. Rinnovato anche l'accordo per l'anticipo della Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative varesine

Pozzi ConfcooperativeLo scopo mutualistico diventa azioni concrete. La Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese hanno trasformato il principio fondante caratteristico di ogni cooperativa in strumenti di sostegno e di aiuto alle società cooperative. Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate aprirà dal mese di aprile a Varese, nella sede di Confcooperative (in viale Aguggiari 10 a Varese), uno sportello di consulenza finanziaria riservato alle cooperative aderenti a Confcooperative Varese per orientare i cooperatori nella complesso mondo della finanza e ha riconfermato per il 2014 l'anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative. «Un doppio intervento nel solco di quel principio che è alla base di ogni cooperativa: il mutualismo», sottolinea il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Rafforziamo la partnership con Confcooperative Varese non solamente perché la Bcc è una banca cooperativa che aderisce a Confcooperative, ma anche per riaffermare la necessità di creare sinergie sul territorio. Proseguiamo oggi in un'azione di collaborazione e di ascolto che abbiamo avviato tre anni fa». Le due iniziative rientrano in un processo di sostegno alle imprese cooperative varesine. Osserva il presidente di Confcooperative Varese Massimo Galli: «Le cooperative nascono per rispondere ad esigenze precise: alcune persone si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico da cui partono è necessario, ma oggi non più sufficiente: sono imprese a tutti gli effetti e devono sapere come muoversi nell'ambito della finanza».

L'attivazione di uno sportello di consulenza dedicato alle coop varesine è il risultato dell'esigenza di rafforzare le strutture delle imprese cooperative aderenti all'associazione. L'ufficio non sarà solamente un punto di orientamento, ma anche uno sportello di ascolto. «Parliamo di un punto di incontro tra banca e cooperative; un progetto articolato che, seguendo la filosofia che da sempre ha contraddistinto l'operato della Bcc, vuole essere una bussola per orientare le imprese», sottolinea il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni che siede anche nel consiglio direttivo di Confcooperative Varese. «Oggi le cooperative incarnano il paradigma di Stephen Covey "vinco/vinci" dove il successo proprio non è a discapito di quello di altri, ma è frutto di interazione collaborazione e mutualismo». E i dati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni caratterizzati da una profonda crisi, Confcooperative Varese ha mantenuto stabili i propri valori con 230 imprese associate capaci di dare lavoro a 3.800 persone, con 24.000 soci e un volume di affari di oltre 108 milioni di euro. Prosegue Barni: «Con lo sportello andremo non solamente a offrire un servizio di consulenza e di orientamento, ma anche a raccogliere le indicazioni, i bisogni e le istanze che ci arriveranno dalle cooperative per individuare delle possibili risposte, costruendo così dal basso nuovi servizi». Lo sportello sarà aperto una volta alla settimana e su appuntamento, con la presenza di un referente della Bcc.
Sottolinea il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo: «In passato si parlava di "giganti dai piedi di argilla" riferendosi a cooperative molto grandi ma estremamente fragili sotto il profilo finanziario. Come Confcooperative provinciale abbiamo lavorato molto per stimolare le nostre imprese ad una maggiore capitalizzazione. È necessario fare un salto di qualità, andando a curare maggiormente gli aspetti finanziari. Con questo nuovo servizio prosegue l'impegno di Confcooperative Varese per essere sempre più vicina ai bisogni delle imprese aderenti, offrendo loro i servizi e i supporti necessari a sostenerne lo sviluppo. È un ulteriore tassello che si aggiunge ai nuovi servizi amministrativi, gestionali, giuslavoristici e fiscali messi in campo grazie all'avvio della nuova società di servizi alle cooperative "Eureka-SERvizi alla COOPerazione" operativa dallo scorso 1 gennaio, a seguito della fusione con la struttura di servizi promossa da Confcooperative Como».

La crisi economica ha colpito anche il settore delle cooperative. Le coop hanno svolto un ruolo anticiclico ma non sono state immuni alle difficoltà. Il loro numero è in crescita proprio in virtù dell'aspetto mutualistico che spinge persone a mettersi insieme per rispondere ai bisogni. La Bcc ha voluto confermare anche per il 2014 il proprio intervento per il sostegno ai dipendenti in cassa integrazione prevedendo l'erogazione anticipata del sussidio di CIGS. L'anno scorso era stato siglato il primo protocollo per rispondere alla delicata situazione della cooperativa Primavera di Gallarate. Tra le persone che si erano attivate maggiormente c'era Cristina Lonardoni. «Già componente del nostro consiglio provinciale, è però venuta a mancare da pochi mesi. La vogliamo ricordare istituendo una borsa di studio universitaria a suo nome dedicata a cooperatori e figli di cooperatori», annuncia Abalsamo. «Abbiamo avviato una raccolta fondi. È possibile fare una donazione per la costituenda borsa di studio usando le coordinate IT81A0840410801000000002867 sul conto aperto presso la sede varesina della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate intestato a "Confcooperative Varese - Borsa di Studio Cristina Lonardoni"».

Tecnicamente, l'intesa sottoscritta per l'anticipo della Cigs prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2014, da 1 milione di euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell'Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 700 euro. Ogni dipendente potrà godere dell'agevolazione per un anno e, comunque, fino all'avvio del pagamento diretto da parte dell'Inps. L'erogazione dell'anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di quanto necessario per l'accredito da parte dell'Inps del trattamento della Cigs su questo conto. Il conto corrente sarà a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso, senza costo, in qualunque momento successivo all'accredito da parte dell'Inps dell'importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l'imposta di bollo sarà a carico della Bcc. L'intesa è operativa per i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confcooperative Varese che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l'ammissione all'istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà.Lo scopo mutualistico diventa azioni concrete. La Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese hanno trasformato il principio fondante caratteristico di ogni cooperativa in strumenti di sostegno e di aiuto alle società cooperative. Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate aprirà dal mese di aprile a Varese, nella sede di Confcooperative (in viale Aguggiari 10 a Varese), uno sportello di consulenza finanziaria riservato alle cooperative aderenti a Confcooperative Varese per orientare i cooperatori nella complesso mondo della finanza e ha riconfermato per il 2014 l'anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative. «Un doppio intervento nel solco di quel principio che è alla base di ogni cooperativa: il mutualismo», sottolinea il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. «Rafforziamo la partnership con Confcooperative Varese non solamente perché la Bcc è una banca cooperativa che aderisce a Confcooperative, ma anche per riaffermare la necessità di creare sinergie sul territorio. Proseguiamo oggi in un'azione di collaborazione e di ascolto che abbiamo avviato tre anni fa». Le due iniziative rientrano in un processo di sostegno alle imprese cooperative varesine. Osserva il presidente di Confcooperative Varese Massimo Galli: «Le cooperative nascono per rispondere ad esigenze precise: alcune persone si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico da cui partono è necessario, ma oggi non più sufficiente: sono imprese a tutti gli effetti e devono sapere come muoversi nell'ambito della finanza».

L'attivazione di uno sportello di consulenza dedicato alle coop varesine è il risultato dell'esigenza di rafforzare le strutture delle imprese cooperative aderenti all'associazione. L'ufficio non sarà solamente un punto di orientamento, ma anche uno sportello di ascolto. «Parliamo di un punto di incontro tra banca e cooperative; un progetto articolato che, seguendo la filosofia che da sempre ha contraddistinto l'operato della Bcc, vuole essere una bussola per orientare le imprese», sottolinea il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni che siede anche nel consiglio direttivo di Confcooperative Varese. «Oggi le cooperative incarnano il paradigma di Stephen Covey "vinco/vinci" dove il successo proprio non è a discapito di quello di altri, ma è frutto di interazione collaborazione e mutualismo». E i dati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni caratterizzati da una profonda crisi, Confcooperative Varese ha mantenuto stabili i propri valori con 230 imprese associate capaci di dare lavoro a 3.800 persone, con 24.000 soci e un volume di affari di oltre 108 milioni di euro. Prosegue Barni: «Con lo sportello andremo non solamente a offrire un servizio di consulenza e di orientamento, ma anche a raccogliere le indicazioni, i bisogni e le istanze che ci arriveranno dalle cooperative per individuare delle possibili risposte, costruendo così dal basso nuovi servizi». Lo sportello sarà aperto una volta alla settimana e su appuntamento, con la presenza di un referente della Bcc.
Sottolinea il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo: «In passato si parlava di "giganti dai piedi di argilla" riferendosi a cooperative molto grandi ma estremamente fragili sotto il profilo finanziario. Come Confcooperative provinciale abbiamo lavorato molto per stimolare le nostre imprese ad una maggiore capitalizzazione. È necessario fare un salto di qualità, andando a curare maggiormente gli aspetti finanziari. Con questo nuovo servizio prosegue l'impegno di Confcooperative Varese per essere sempre più vicina ai bisogni delle imprese aderenti, offrendo loro i servizi e i supporti necessari a sostenerne lo sviluppo. È un ulteriore tassello che si aggiunge ai nuovi servizi amministrativi, gestionali, giuslavoristici e fiscali messi in campo grazie all'avvio della nuova società di servizi alle cooperative "Eureka-SERvizi alla COOPerazione" operativa dallo scorso 1 gennaio, a seguito della fusione con la struttura di servizi promossa da Confcooperative Como».

La crisi economica ha colpito anche il settore delle cooperative. Le coop hanno svolto un ruolo anticiclico ma non sono state immuni alle difficoltà. Il loro numero è in crescita proprio in virtù dell'aspetto mutualistico che spinge persone a mettersi insieme per rispondere ai bisogni. La Bcc ha voluto confermare anche per il 2014 il proprio intervento per il sostegno ai dipendenti in cassa integrazione prevedendo l'erogazione anticipata del sussidio di CIGS. L'anno scorso era stato siglato il primo protocollo per rispondere alla delicata situazione della cooperativa Primavera di Gallarate. Tra le persone che si erano attivate maggiormente c'era Cristina Lonardoni. «Già componente del nostro consiglio provinciale, è però venuta a mancare da pochi mesi. La vogliamo ricordare istituendo una borsa di studio universitaria a suo nome dedicata a cooperatori e figli di cooperatori», annuncia Abalsamo. «Abbiamo avviato una raccolta fondi. È possibile fare una donazione per la costituenda borsa di studio usando le coordinate IT81A0840410801000000002867 sul conto aperto presso la sede varesina della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate intestato a "Confcooperative Varese - Borsa di Studio Cristina Lonardoni"».

Tecnicamente, l'intesa sottoscritta per l'anticipo della Cigs prevede la costituzione da parte della Bcc di un fondo di solidarietà rotativo, valido per tutto il 2014, da 1 milione di euro. Ai lavoratori verrà anticipata, il 10 di ogni mese, la quota dovuta da parte dell'Inps, in proporzione alle ore di cassa integrazione effettuate nel mese precedente, fino ad un massimo mensile di 700 euro. Ogni dipendente potrà godere dell'agevolazione per un anno e, comunque, fino all'avvio del pagamento diretto da parte dell'Inps. L'erogazione dell'anticipo sulla cassa integrazione avviene su un conto corrente dedicato, aperto da ogni lavoratore interessato, su base individuale e volontaria, presso una filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Unica richiesta per accedere al beneficio: la sottoscrizione di quanto necessario per l'accredito da parte dell'Inps del trattamento della Cigs su questo conto. Il conto corrente sarà a spese zero ed a interessi zero per tutto il periodo in cui il dipendente sarà in cassa integrazione e potrà essere chiuso, senza costo, in qualunque momento successivo all'accredito da parte dell'Inps dell'importo pari al corrispettivo anticipato dalla Bcc al lavoratore; anche l'imposta di bollo sarà a carico della Bcc. L'intesa è operativa per i soci lavoratori e i dipendenti delle cooperative che operano nel territorio di competenza della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, aderenti a Confcooperative Varese che non abbiano avviato procedure fallimentari o concorsuali, e che richiederanno l'ammissione all'istituto della Cigs, anche in deroga, con richiesta di pagamento diretto, nonché ai contratti di solidarietà.