Comunicati stampa
12/05/2014
La Bcc riduce da 13 a 9 il numero dei consiglieri

Roberto Scazzosi: «È il passo decisivo nel percorso di adeguamento degli organi aziendali cominciato nel 2011 e che ha già portato l'età media del nostro consiglioa essere di gran lunga più bassa di quella delle banche italiane ed europee»

scazzosiUn CdA più snello per rispondere ancora meglio alle dinamiche del mondo del credito e essere sempre più in linea con i parametri della governance bancaria. L'assemblea dei soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, riunita domenica 11 maggio nel Teatro Sociale di Busto Arsizio (VA), ha votato all'unanimità la riduzione del numero dei componenti il Cda dagli attuali 13 a 9; una misura che sarà effettiva con il rinnovo delle cariche previsto per il prossimo anno. «Si tratta di un altro passo nel percorso di rinnovamento degli organi aziendali cominciato con la mia presidenza -sottolinea il presidente Bcc Roberto Scazzosi-. Da subito abbiamo lavorato sulla composizione quali-quantitativa degli organi aziendali, muovendoci per ridisegnare la governance in termini di competenza, adeguatezza alla situazione, professionalità e disponibilità di tempo: il risultato è un consiglio con un'età media di 52 anni e 9 mesi, di gran lunga inferiore ai 60 anni e 4 mesi della media dei Cda delle banche italiane e ai 58 anni e due mesi di quelle europee. Adesso era arrivato il momento di agire anche sotto il profilo quantitativo, perché l'organo di vigilanza in materia è stato chiaro: il numero medio dei componenti dei board delle banche italiane è troppo alto rispetto ai dati europei. Da qui la scelta di scendere dagli attuali tredici a nove: non è tanto un discorso di risparmio, ma un segno che ci sembra importante dare e che sono soddisfatto i soci abbiano accolto».

L'assemblea ha poi approvato il bilancio 2013, chiuso con un utile lordo di 1 milione 532mila euro (643mila euro detratte le imposte), una redditività al +5%, la raccolta diretta dalla clientela al +10,6%, l'indiretta al +6,2%, il risparmio gestito al + 37,6% rispetto al 2012 e la redditività al +5%. In calo dell'1,8% gli impieghi, contro il -4,4% del sistema creditizio. Il patrimonio netto della Bcc supera i 107 milioni 381mila euro. «Nel 2013 abbiamo scontato ancora pesantemente le difficoltà dell'economia locale -dichiara il direttore generale della Bcc Luca Barni-, ma a fronte di sofferenze superiori a quelle del 2012 siamo riusciti a chiudere l'anno in attivo: è la prova che la banca produce redditività e che la strategia di puntare sui servizi dà buoni risultati, che permettono alla Bcc di stare sul mercato senza snaturare la sua mission di banca cooperativa». L'assemblea ha deliberato la destinazione dell'utile netto: 453mila alla riserva legale, 170mila euro a fini di beneficenza e mutualità, 19mila euro a fondi mutualistici per promuovere la cooperazione. All'ordine del giorno dell'assemblea anche il rinnovo del collegio sindacale per il triennio 2014/2017: alla presidenza è stato confermato Gianfranco Sommaruga, sindaci effettivi Gian Mario Marnati e Giorgio Francesco Rossi.

Il riconoscimento dell'amministrazione di Busto Garolfo

L'assemblea, nella discussione del documento di bilancio, ha visto l'intervento del sindaco di Busto Garolfo, Angelo Pirazzini, che ha consegnato al presidente della bcc Scazzosi un riconoscimento per la collaborazione prestata nei progetti destinati ai cittadini più bisognosi, fra cui sono da ricordare "Lavori in corso", per il sostegno al lavoro e alle famiglie, e la recente iniziativa per il microcredito. Fra gli altri interventi da segnalare quello del presidente di Confartigianato Varese Davide Galli, del presidente di Confcooperative Varese Massimo Galli e del sindaco di Olgiate Olona Giorgio Volpi.


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