Dodici anni fa poteva sembrare un sogno per gli obiettivi che si proponeva in un'area ad alto tasso criminale come la zona ovest di Chicago. Ma oggi il Peace Corner è una realtà florida, capace di raccogliere molte persone, di sviluppare iniziative e soprattutto di dare futuro non lasciando soli i giovani. Del Peace Corner che padre Maurizio Binaghi ha fatto nascere nel ghetto di Chicago si parlerà nell'incontro "Essere missionari negli Usa. Racconti di vita nel ghetto - il Peace Corner di Chicago" in programma venerdì 16 maggio nell'auditorium Don Besana della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e organizzato dalla Parrocchia di Busto Garolfo, dalla Bcc e dal Comune. «È un'occasione unica per conoscere una realtà alla quale abbiamo voluto dimostrare la nostra vicinanza», commenta il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «L'essere una banca locale ci porta anche a guardare verso quei progetti di grande valore che partendo proprio dal nostro paese permettono di dare futuro alle nuove generazioni».
Con il missionario bustese, due giovani americani - Sebastian Longstreet, 23 anni e Tyrone Land, 29 anni - racconteranno la loro esperienza al Peace Corner. «Due esempi concreti del'attività che viene svolta dal centro: Sebastian è al secondo anno di università mentre lavora al centro come Program Director mentre Tyrone ha conseguito il diploma lavorando al Peace Corner come Youth Supervisor. Il Peace Corner è nelle loro mani», ricorda padre Maurizio. «Dal racconto delle loro storie e esperienze si potrà comprendere meglio la sfida quotidiana e difficile che il ghetto rappresenta per questi giovani e per il futuro di tantissimi ragazzi dei ghetti di Chicago. Si potrà quindi anche vedere l'impatto e il contributo che il Peace Corner ha avuto e ha nella vita di questi e di molti altri ragazzi e giovani. Il tentativo è quello di far comprendere "dal di dentro" una realtà che spesso conosciamo solo attraverso stereotipi o film holliwoodiani. Sebastian e Tyrone, parleranno della incredibile violenza e della estrema povertà del ghetto e le loro vicende personali fatte di povertà, di abusi e anche di violenze subite e in parte anche perpetuate. Ma ci faranno anche comprendere la bellezza e la grandissima umanità degli abitanti del ghetto con la loro ospitalità e generosità che nasce proprio dal non avere quasi nulla». Conclude il missionario: «Con questa serata vorremmo anche dire grazie a tutti coloro -specialmente alla comunità di Busto Garolfo e alla Bcc- che nel corso degli anni hanno sostenuto il centro permettendoci di portare avanti il nostro progetto».
Durante la serata è previsto anche l'intervento di alcuni alunni della scuola media di Busto Garolfo: presenteranno un video realizzato in occasione della visita fatta da padre Maurizio lo scorso 28 ottobre a scuola e consegneranno al missionario i frutti del progetto "I giorni della solidarietà".
L'incontro ha inizio alle 21 ed è a ingresso libero.